Il contributo è un omaggio in memoria di Lionello Sozzi. Cogliendo nelle sue opere critiche la loro dimensione europea e la tensione drammatico-morale sottesa in particolare agli scritti sull'umanesimo, si muove qui dal concetto di dignitas per illustrare alcuni momenti dell'attività di Jacques Grévin, scrittore, medico e protestante. Così, la migliore conoscenza delle opere di Grévin (dalla Gélodacrye ai trattati e traduzioni scientifiche, come i lavori su Ochino, Wier, Nicandro, fino ai meno noti testi dedicati alle grandi dame, gli Chants, le Pastorales e i Tombeaux) è al centro di questo saggio. Lo studio delle fonti, basato su minuziose ricerche d'archivio, ci conduce ad analizzare, anzitutto, una questione cara al Sozzi e che può essere connessa anche alla coscienza dei contemporanei di Grévin (Marot, Dolet, du Bellay): la questione dell'esilio, in cui la dignitas si traspone in miseria hominis. Il caso di Grévin, con il suo esilio nell'Inghilterra di Elisabetta I e nella Savoia di Margherita di Francia, illustra la paura e le disgrazie degli uomini, con il rischio di non distinguere più «entre le vrai et le faux, mais aussi entre la vraie sagesse et la fausse sagesse, car la sagesse humaine n’est que vanité».

«Un indéfinissable regret». Lionello Sozzi et les ailes de l'âme

GORRIS, Rosanna
2016-01-01

Abstract

Il contributo è un omaggio in memoria di Lionello Sozzi. Cogliendo nelle sue opere critiche la loro dimensione europea e la tensione drammatico-morale sottesa in particolare agli scritti sull'umanesimo, si muove qui dal concetto di dignitas per illustrare alcuni momenti dell'attività di Jacques Grévin, scrittore, medico e protestante. Così, la migliore conoscenza delle opere di Grévin (dalla Gélodacrye ai trattati e traduzioni scientifiche, come i lavori su Ochino, Wier, Nicandro, fino ai meno noti testi dedicati alle grandi dame, gli Chants, le Pastorales e i Tombeaux) è al centro di questo saggio. Lo studio delle fonti, basato su minuziose ricerche d'archivio, ci conduce ad analizzare, anzitutto, una questione cara al Sozzi e che può essere connessa anche alla coscienza dei contemporanei di Grévin (Marot, Dolet, du Bellay): la questione dell'esilio, in cui la dignitas si traspone in miseria hominis. Il caso di Grévin, con il suo esilio nell'Inghilterra di Elisabetta I e nella Savoia di Margherita di Francia, illustra la paura e le disgrazie degli uomini, con il rischio di non distinguere più «entre le vrai et le faux, mais aussi entre la vraie sagesse et la fausse sagesse, car la sagesse humaine n’est que vanité».
2016
Jacques Grévin
Letteratura del Cinquecento e scienza
Dignitas hominis
Margherita di Valois, duchessa di Savoia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/952182
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