Scopo: Lo scopo dello studio è di sviluppare una procedura di ottimizzazione nella scelta del modello della risposta emodinamica (HRF) in pazienti con stroke in fase acuta in seguito a stimolazione del nervo mediano della mano e un metodo per determinare le performance delle HRF al fine di migliorare l’identificazione dell’area attivata. Metodi: Si sono studiati diciasette pazienti con stroke in fase acuta utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI), scanner a 3T, al fine di analizzare l’attivazione nell’area della corteccia somato- sensitiva primaria (SI) in risposta ad uno stimolo elettrico del nervo mediano della mano. I dati sono stati elaborati con un house software implementato in Matlab utilizzando tutte le HRF presenti in Brain Voyager e SPM5, più alcune HRF modificate costruite sul segnale BOLD del paziente. risultati: Si è osservato una buona risposta dell’area SI controlaterale in 4 su 17 pazienti, una lieve attivazione in 7 su 17 pazienti e nessuna attivazione in 6 su 17 pazienti. Conclusioni: Si propone un approccio matematico al fine di confrontare le performance tra le HFR. Utilizzando la stessa HRF per ogni soggetto si ignora la variabilità della risposta emodinamica comportando l’introduzione di falsi negativi e falsi positivi.

Studio FMRI: scelta della HRF tra un set di risposte lineari in pazienti con stroke in fase acuta con attivazione dell'area sensitivo-motoria durante la stimolazione elettrica del nervo mediano.

STORTI, Silvia Francesca;PIZZINI, Francesca;ALESSANDRINI, FRANCO;BELTRAMELLO, ALBERTO;MORETTO, Giuseppe;FIASCHI, Antonio;
2008-01-01

Abstract

Scopo: Lo scopo dello studio è di sviluppare una procedura di ottimizzazione nella scelta del modello della risposta emodinamica (HRF) in pazienti con stroke in fase acuta in seguito a stimolazione del nervo mediano della mano e un metodo per determinare le performance delle HRF al fine di migliorare l’identificazione dell’area attivata. Metodi: Si sono studiati diciasette pazienti con stroke in fase acuta utilizzando la risonanza magnetica funzionale (fMRI), scanner a 3T, al fine di analizzare l’attivazione nell’area della corteccia somato- sensitiva primaria (SI) in risposta ad uno stimolo elettrico del nervo mediano della mano. I dati sono stati elaborati con un house software implementato in Matlab utilizzando tutte le HRF presenti in Brain Voyager e SPM5, più alcune HRF modificate costruite sul segnale BOLD del paziente. risultati: Si è osservato una buona risposta dell’area SI controlaterale in 4 su 17 pazienti, una lieve attivazione in 7 su 17 pazienti e nessuna attivazione in 6 su 17 pazienti. Conclusioni: Si propone un approccio matematico al fine di confrontare le performance tra le HFR. Utilizzando la stessa HRF per ogni soggetto si ignora la variabilità della risposta emodinamica comportando l’introduzione di falsi negativi e falsi positivi.
2008
HRF, fMRI, stimolazione del nervo mediano
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