Su “Nuova Economia e Storia” diedi conto di un convegno tenutosi a Ferrara l'8 maggio 1996 sul tema «L'arcivescovo Ruggero Bovelli e la Resistenza ferrarese»1. Mi servivo, per stendere quelle poche pagine di segnalazione, di un resoconto redatto da una mia studentessa della Facoltà di Lingue che di lì a qualche settimana si sarebbe laureata con una tesi proprio sull'arcivescovo Ruggero Bovelli alla guida della diocesi ferrarese nei mesi tragici del conflitto mondiale e della difficile uscita dalla guerra civile che aveva insanguinato l'Italia ancora per lungo tempo dopo il 25 aprile 19452. La mia giovane laureanda, spinta dall'entusiasmo dell'età e da un tema che l'aveva appassionata per anni, non indietreggiò nemmeno di fronte al sempre delicato momento della critica, non risparmiando rilievi a carico dei relatori di quel convegno e delle personalità che avrebbero dovuto esserci e che invece brillavano - agli occhi di Lei, ferrarese - per la loro assenza. Fidando sull'onestà intellettuale, ma anche sulle specifiche competenze della mia studentessa, mi servii del suo resoconto per una nota informativa che dispiacque più di quanto non potessi prevedere. Di solito gli appunti di una giovane laureanda non vengono neppure degnati di uno sguardo. Invece, a testimonianza della serietà e della professionalità che li ispira, il principale oratore - il dott. Andrea Rossi - e la direttrice dell'Istituto di Storia Contemporanea - prof.ssa Anna Maria Quarzi - reagirono con due distinte lettere, sostenute da una vis polemica contenuta entro i limiti di un buon gusto del quale raramente gli studiosi sanno dare prova. La Quarzi e Rossi chiedevano sostanzialmente di poter replicare sulla stessa rivista che aveva ospitato i rilievi critici della laureanda ferrarese, Fabrizia Fabbri. Con un po’ di ritardo, la loro richiesta viene accolta con la presente nota. A riportare a galla il tema “Bovelli”, ci ha pensato ancora una volta la dott.ssa Fabrizia Fabbri, facendomi dono di alcune pagine sulla storia della chiesa ferrarese, nelle quali vengono ripetute le stesse critiche che Lei aveva mosso al convegno dell'8 maggio 1996, i cui atti sono nel frattempo usciti a cura di Anna Maria Quarzi.

Ruggero Bovelli, arcivescovo di Ferrara tra fascisti e comunisti. Polemica tra giovani studiosi nel 50° anniversario della liberazione

VECCHIATO, Francesco
1998-01-01

Abstract

Su “Nuova Economia e Storia” diedi conto di un convegno tenutosi a Ferrara l'8 maggio 1996 sul tema «L'arcivescovo Ruggero Bovelli e la Resistenza ferrarese»1. Mi servivo, per stendere quelle poche pagine di segnalazione, di un resoconto redatto da una mia studentessa della Facoltà di Lingue che di lì a qualche settimana si sarebbe laureata con una tesi proprio sull'arcivescovo Ruggero Bovelli alla guida della diocesi ferrarese nei mesi tragici del conflitto mondiale e della difficile uscita dalla guerra civile che aveva insanguinato l'Italia ancora per lungo tempo dopo il 25 aprile 19452. La mia giovane laureanda, spinta dall'entusiasmo dell'età e da un tema che l'aveva appassionata per anni, non indietreggiò nemmeno di fronte al sempre delicato momento della critica, non risparmiando rilievi a carico dei relatori di quel convegno e delle personalità che avrebbero dovuto esserci e che invece brillavano - agli occhi di Lei, ferrarese - per la loro assenza. Fidando sull'onestà intellettuale, ma anche sulle specifiche competenze della mia studentessa, mi servii del suo resoconto per una nota informativa che dispiacque più di quanto non potessi prevedere. Di solito gli appunti di una giovane laureanda non vengono neppure degnati di uno sguardo. Invece, a testimonianza della serietà e della professionalità che li ispira, il principale oratore - il dott. Andrea Rossi - e la direttrice dell'Istituto di Storia Contemporanea - prof.ssa Anna Maria Quarzi - reagirono con due distinte lettere, sostenute da una vis polemica contenuta entro i limiti di un buon gusto del quale raramente gli studiosi sanno dare prova. La Quarzi e Rossi chiedevano sostanzialmente di poter replicare sulla stessa rivista che aveva ospitato i rilievi critici della laureanda ferrarese, Fabrizia Fabbri. Con un po’ di ritardo, la loro richiesta viene accolta con la presente nota. A riportare a galla il tema “Bovelli”, ci ha pensato ancora una volta la dott.ssa Fabrizia Fabbri, facendomi dono di alcune pagine sulla storia della chiesa ferrarese, nelle quali vengono ripetute le stesse critiche che Lei aveva mosso al convegno dell'8 maggio 1996, i cui atti sono nel frattempo usciti a cura di Anna Maria Quarzi.
1998
Anna Maria Quarzi, Andrea Rossi, Fabrizia Fabbri, Istituto di Storia contemporanea, Ferrara, Amerigo Baruffaldi, Storia della chiesa di Ferrara
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
1998 Bovelli Polemica tra giovani studiosi.pdf

accesso aperto

Tipologia: Documento in Pre-print
Licenza: Dominio pubblico
Dimensione 193.69 kB
Formato Adobe PDF
193.69 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/936610
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact