Essere all’altezza della sovranità vuol dire impegnarsi ad accogliere il debito che sta a fondamento delle relazioni, non per colmarne la mancanza, ma per assumerne la potenza generativa. Essere capi implica pertanto assumere il difficile compito di istallarsi nella radicale differenza tra titolo e esercizio.

L’anarchia selvaggia del (vero) capo

SOLLA, Gianluca
2013-01-01

Abstract

Essere all’altezza della sovranità vuol dire impegnarsi ad accogliere il debito che sta a fondamento delle relazioni, non per colmarne la mancanza, ma per assumerne la potenza generativa. Essere capi implica pertanto assumere il difficile compito di istallarsi nella radicale differenza tra titolo e esercizio.
2013
Antropologia, concezioni della sovranità, Pierre Clastres
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