Come si scrive quando si ha la consapevolezza che la propria vita sta per finire e che, con ogni probabilità, il libro a cui si sta lavorando non potrà avere un seguito? L'articolo prova a dare una risposta a questa domanda, individuando e approfondendo le caratteristiche di questa letteratura "testamentaria". Si scoprirà che un diverso percorso di avvicinamento alla morte porta a un diverso tipo di scrittura: chi sta per andarsene in tarda età, dopo una vita lunga e soddisfacente, scrive in modo diverso da chi si trova a convivere con una malattia incurabile in età ancora giovane, così come differente è lo stile di chi racconta avendo già deciso di porre volontariamente fine alla propria vita.

Il romanzo-testamento e la poetica della fine

RIMA, Matteo
2014-01-01

Abstract

Come si scrive quando si ha la consapevolezza che la propria vita sta per finire e che, con ogni probabilità, il libro a cui si sta lavorando non potrà avere un seguito? L'articolo prova a dare una risposta a questa domanda, individuando e approfondendo le caratteristiche di questa letteratura "testamentaria". Si scoprirà che un diverso percorso di avvicinamento alla morte porta a un diverso tipo di scrittura: chi sta per andarsene in tarda età, dopo una vita lunga e soddisfacente, scrive in modo diverso da chi si trova a convivere con una malattia incurabile in età ancora giovane, così come differente è lo stile di chi racconta avendo già deciso di porre volontariamente fine alla propria vita.
2014
romanzo, testamento, romanzo-testamento, letterature comparate, narrativa, morte
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/930734
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