Uno strumento di finanziamento alternativo: l'equity crowdfunding. Alcune riflessioni alla luce dell'esperienza di una piattaforma del Nord Europa

Il recente sviluppo dell’equity crowdfunding in Europa, quale canale alternativo di finanziamento delle PMI, ha determinato l’intervento del legislatore nella definizione di assetti regolamentari disegnati con lo scopo di trovare un delicato equilibrio tra la protezione dell’investitore e la garanzia di sostegno allo sviluppo del settore stesso. In tale contesto, il lavoro intende contribuire al dibattito attraverso l’analisi dei progetti proposti da una piattaforma del Nord Europa, dove, al momento, non è prevista una regolamentazione specifica in materia di equity crowdfunding. L’analisi offre altresì lo spunto per interrogarsi sulla validità dei limiti particolarmente stringenti imposti dalla normativa italiana. Dai risultati del lavoro trovano conferma i dubbi sull’efficacia di tali restrizioni, mentre sembra emergere l’importanza della preventiva presenza di venture capitalists o business angels per il successo dei progetti richiedenti fondi tramitel’equity crowdfunding.