La riforma della giustizia, prospettata nelle sue linee guida dal Governo Renzi il 30 giugno 2014, affronta in due punti lo statuto del Consiglio Superiore della Magistratura. È proprio su di essi che si sofferma parte del contributo, che mira a offrire una panoramica degli aspetti della riforma che, chiamando in causa — direttamente o indirettamente — l'elezione, il ruolo e le competenze del CSM, rivelano l’intento non solo di ottimizzarne l’efficienza, ma anche di garantirne un maggiore equilibrio interno. Il saggio traccia infine le possibili linee di sviluppo della riforma, individuate nella modifica del sistema elettorale dei componenti togati e in un progetto di ‘autoriforma’ del regolamento interno del CSM.
Il Consiglio Superiore della Magistratura e la riforma della giustizia
FERRI, Giampietro
Writing – Original Draft Preparation
2015-01-01
Abstract
La riforma della giustizia, prospettata nelle sue linee guida dal Governo Renzi il 30 giugno 2014, affronta in due punti lo statuto del Consiglio Superiore della Magistratura. È proprio su di essi che si sofferma parte del contributo, che mira a offrire una panoramica degli aspetti della riforma che, chiamando in causa — direttamente o indirettamente — l'elezione, il ruolo e le competenze del CSM, rivelano l’intento non solo di ottimizzarne l’efficienza, ma anche di garantirne un maggiore equilibrio interno. Il saggio traccia infine le possibili linee di sviluppo della riforma, individuate nella modifica del sistema elettorale dei componenti togati e in un progetto di ‘autoriforma’ del regolamento interno del CSM.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.