Il contributo anzitutto schematizza le funzioni dell’ànghelos tragico nel presupposto che sia la varietà dei modi coi quali sono realizzate, sia la contrapposizione al ruolo del kerux possano risultare significative per comprendere le diverse soluzioni drammaturgiche; e poi considera alcune situazioni nelle quali l’apporto dell’ànghelos è variamente orientato in relazione al contesto drammatico, attraverso l’analisi di Sofocle, Edipo re vv. 924-964 + 1110-1181, 1223-1415, Trachinie vv. 180-199 + 229-290 + 335-496, Euripide, Elettra vv. 487-502 + 508-523 + 531-532. In particolare con riferimento al Messo di Corinto dell’Edipo re e al Nunzio delle Trachinie, si avrebbe quasi una rottura della convenzione tragica, che vuole che le personae appartengano al mito, e l’adozione del procedimento caratteristico della commedia, dove i personaggi vengono costruiti in ragione della loro funzione drammatica. Rottura che sarebbe completa solo se a questo sviluppo funzionale si accompagnasse la nominazione, come stadio decisivo nell’attribuzione di una precisa identità al Messaggero. This article explores the functions of the angheloi in some Attic tragedies, 5th century BCE, starting from the assumption that both the diversity of their staging and their contrast to the role of the kerux may provide a deeper evaluation of each dramatic choice. The author analyse Sophocles, OT 924-64, 1110-81, 1223-1415, Trach. 180-99, 229-90, 335-496, Euripides, El. 487-502, 508-23, 531-32, where the angheloi differently contribute to the intrigue. As to Sophocles’ dramas, may be speculated if both the Messenger from Korinthos in OT and the unidentified Messenger of Trach., even though being unnomined, exceed tragic conventions and assume a more complex role, more akin to that of the comic characters.
Mediazioni angeliche nella tragedia attica
AVEZZU', Guido
2015-01-01
Abstract
Il contributo anzitutto schematizza le funzioni dell’ànghelos tragico nel presupposto che sia la varietà dei modi coi quali sono realizzate, sia la contrapposizione al ruolo del kerux possano risultare significative per comprendere le diverse soluzioni drammaturgiche; e poi considera alcune situazioni nelle quali l’apporto dell’ànghelos è variamente orientato in relazione al contesto drammatico, attraverso l’analisi di Sofocle, Edipo re vv. 924-964 + 1110-1181, 1223-1415, Trachinie vv. 180-199 + 229-290 + 335-496, Euripide, Elettra vv. 487-502 + 508-523 + 531-532. In particolare con riferimento al Messo di Corinto dell’Edipo re e al Nunzio delle Trachinie, si avrebbe quasi una rottura della convenzione tragica, che vuole che le personae appartengano al mito, e l’adozione del procedimento caratteristico della commedia, dove i personaggi vengono costruiti in ragione della loro funzione drammatica. Rottura che sarebbe completa solo se a questo sviluppo funzionale si accompagnasse la nominazione, come stadio decisivo nell’attribuzione di una precisa identità al Messaggero. This article explores the functions of the angheloi in some Attic tragedies, 5th century BCE, starting from the assumption that both the diversity of their staging and their contrast to the role of the kerux may provide a deeper evaluation of each dramatic choice. The author analyse Sophocles, OT 924-64, 1110-81, 1223-1415, Trach. 180-99, 229-90, 335-496, Euripides, El. 487-502, 508-23, 531-32, where the angheloi differently contribute to the intrigue. As to Sophocles’ dramas, may be speculated if both the Messenger from Korinthos in OT and the unidentified Messenger of Trach., even though being unnomined, exceed tragic conventions and assume a more complex role, more akin to that of the comic characters.
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