Introduzione. La stenosi aterosclerotica della carotide rappresenta la patologia clinicamente più rilevante nell'ambito dell'insufficienza cerebrovascolare. Essa è responsabile del 35,80/0 degli ictus ischemici (1). L'ictus rappresenta in Italia la terza causa di morte e la prima causa di invalidità (2). Scopo. In questo lavoro si è voluto testare le capacità del Duplex-Scanner di analizzare la placca carotidea; l'end point è stato duplice. TI primo è un confronto retrospettivo dell'imaging ecografico (B-Mode con color/power doppler) con i dati dinamici di velocimetria nello studio della stenosi carotidea. TI secondo è una valutazione prospettica della capacità del Duplex di effettuare una corretta caratterizzazione strutturale della placca ateromasica. Materiali e Metodi. Dal primo gennaio 2008 al 28 febbraio 20Il sono stati effettuati presso il nostro ambulatorio 2786 esami ECD, di cui 536 sono stati definiti come patologici (stenosi = 60% e VPS > 120 cm/sec). I pazienti le cui lesioni rispondevano a questi criteri sono stati sottoposti ad un secondo esame duplex eseguito da un operatore esperto: sono stati confermati come patologici 498 pazienti e di questi 78 sono stati indirizzati all'intervento chirurgico. In 17 casi abbiamo ottenuto la valutazione anatomo patologica della placca. Risultati. Nel primo end point abbiamo che per i valori di cut-off di VPS > 120 cml sec la percentuale di concordanza tra dati morfologici e i dati velocimetrici è stata dell'84,6%. TI 15,4% dei pazienti portatori di stenosi =60% ha quindi una velocimetria non concordante con tale stenosi (cut-off 120 cm/sec). TI secondo end point mostra come delle 17 placche esaminate in laboratorio le lO definite ecograficamente stabili erano in realtà 9 e le 7 descritte all'ECD come instabili sono risultate essere 8.
Studio ecocolordoppler della stenosi carotidea. Metodi a confronto
LIPARI, GIOVANNI;FRATTA PASINI, Anna Maria;GARBIN, Ulisse;BAGGIO, Elda
2012-01-01
Abstract
Introduzione. La stenosi aterosclerotica della carotide rappresenta la patologia clinicamente più rilevante nell'ambito dell'insufficienza cerebrovascolare. Essa è responsabile del 35,80/0 degli ictus ischemici (1). L'ictus rappresenta in Italia la terza causa di morte e la prima causa di invalidità (2). Scopo. In questo lavoro si è voluto testare le capacità del Duplex-Scanner di analizzare la placca carotidea; l'end point è stato duplice. TI primo è un confronto retrospettivo dell'imaging ecografico (B-Mode con color/power doppler) con i dati dinamici di velocimetria nello studio della stenosi carotidea. TI secondo è una valutazione prospettica della capacità del Duplex di effettuare una corretta caratterizzazione strutturale della placca ateromasica. Materiali e Metodi. Dal primo gennaio 2008 al 28 febbraio 20Il sono stati effettuati presso il nostro ambulatorio 2786 esami ECD, di cui 536 sono stati definiti come patologici (stenosi = 60% e VPS > 120 cm/sec). I pazienti le cui lesioni rispondevano a questi criteri sono stati sottoposti ad un secondo esame duplex eseguito da un operatore esperto: sono stati confermati come patologici 498 pazienti e di questi 78 sono stati indirizzati all'intervento chirurgico. In 17 casi abbiamo ottenuto la valutazione anatomo patologica della placca. Risultati. Nel primo end point abbiamo che per i valori di cut-off di VPS > 120 cml sec la percentuale di concordanza tra dati morfologici e i dati velocimetrici è stata dell'84,6%. TI 15,4% dei pazienti portatori di stenosi =60% ha quindi una velocimetria non concordante con tale stenosi (cut-off 120 cm/sec). TI secondo end point mostra come delle 17 placche esaminate in laboratorio le lO definite ecograficamente stabili erano in realtà 9 e le 7 descritte all'ECD come instabili sono risultate essere 8.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.