I modi di invecchiare e di percepire il processo di invecchiamento sono fortemente differenziati, ne consegue che l’approccio con la persona anziana deve essere fortemente individualizzato. La competenza comunicativa costituisce quindi il prerequisito essenziale a costruire una risposta che sia centrata sulla persona e tale da rispondere ai suoi effettivi bisogni. Di seguito è proposta una sintesi della ricerca attuale sugli aspetti più rilevanti della comunicazione verbale e non-verbale con la persona anziana. Sono descritti in particolare i correlati tra la qualità della relazione interpersonale e funzioni quali l’uso dello sguardo, le espressioni del volto, la postura, il contatto fisico, la prossemica. Sono inoltre proposti in sintesi gli atteggiamenti comunicativi da adottare con pazienti affetti da demenza. In generale, nella relazione con l’anziano, la letteratura suggerisce di formulare domande brevi e verificarne la comprensione, usare un tono di voce pacato, parlare lentamente, mantenendo un atteggiamento calmo, lasciare del tempo per formulare la risposta, ripetere se necessario, condividere il più possibile lo stile linguistico (scelta delle parole, uso del dialetto). Spesso è buona norma raccogliere informazioni dai familiari relativamente alle abitudini di vita dell’anziano, al suo contesto ambientale, alle sue preferenze. E’ essenziale valorizzare le competenze residue e cercare di utilizzare i sensi più integri e preferiti dall’anziano

Comunicare con la persona anziana

DEL PICCOLO, Lidia
2012-01-01

Abstract

I modi di invecchiare e di percepire il processo di invecchiamento sono fortemente differenziati, ne consegue che l’approccio con la persona anziana deve essere fortemente individualizzato. La competenza comunicativa costituisce quindi il prerequisito essenziale a costruire una risposta che sia centrata sulla persona e tale da rispondere ai suoi effettivi bisogni. Di seguito è proposta una sintesi della ricerca attuale sugli aspetti più rilevanti della comunicazione verbale e non-verbale con la persona anziana. Sono descritti in particolare i correlati tra la qualità della relazione interpersonale e funzioni quali l’uso dello sguardo, le espressioni del volto, la postura, il contatto fisico, la prossemica. Sono inoltre proposti in sintesi gli atteggiamenti comunicativi da adottare con pazienti affetti da demenza. In generale, nella relazione con l’anziano, la letteratura suggerisce di formulare domande brevi e verificarne la comprensione, usare un tono di voce pacato, parlare lentamente, mantenendo un atteggiamento calmo, lasciare del tempo per formulare la risposta, ripetere se necessario, condividere il più possibile lo stile linguistico (scelta delle parole, uso del dialetto). Spesso è buona norma raccogliere informazioni dai familiari relativamente alle abitudini di vita dell’anziano, al suo contesto ambientale, alle sue preferenze. E’ essenziale valorizzare le competenze residue e cercare di utilizzare i sensi più integri e preferiti dall’anziano
2012
comunicazione; anziano; colloquio medico-paziente; comunicazione non verbale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/871190
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