Introduzione. Non si hanno molte informazioni su ruolo e attività degli infermieri dopo il conseguimento della laurea magistrale. Obiettivo. Documentare quali competenze acquisite nel Corso di Laurea Magistrale vengono utilizzate nella pratica quotidiana e i cambiamenti di ruolo dei laureati magistrali. Metodo. Studio descrittivo multicentrico su 7 coorti consecutive (dal 2004/2005 al 2011/2012) di laureati magistrali di 3 università del nord Italia. L’applicazione delle competenze manageriali, didattiche, di ricerca e cliniche acquisite nel corso di studi ed i cambiamenti di ruolo sono stati rilevati attraverso un questionario semistrutturato. Risultati. Hanno partecipato 232/285 laureati. Duecentosei (88.8%) hanno dichiarato di aver applicato competenze manageriali, 178 (76.7%) didattiche, 122 (52.6%) cliniche e 115 (49.5%) di ricerca. Conclusi gli studi, 80 laureati (34.4%) hanno cambiato ruolo. Sono aumentati coloro che ricoprono un ruolo manageriale (da 89 a 212; + 123, 14.5%) e didattico (da 33 a 44, + 11, 4.8%) mentre sono diminuiti coloro che occupano un ruolo clinico (da 110 a 65, -45, -19.4%). I cambiamenti di ruolo si verificano tre anni dopo il conseguimento del titolo (p = 0.006) e la frequenza varia in base alle sedi di formazione (p = 0.018). Conclusioni. Se fino ad ora il principale ambito di lavoro dei laureati magistrali era nell’area manageriale, con i cambiamenti dei bisogni delle organizzazioni, i piani di studio dovrebbero dare una maggiore attenzione alle competenze cliniche. Sarebbe utile descrivere le caratteristiche dei contesti che facilitano o ostacolano l’utilizzo delle competenze acquisite e le progressioni di carriera.
Competenze e ruoli dei laureati magistrali nella pratica quotidiana. Studio descrittivo multicentrico
PALESE, ALVISA;SAIANI, Luisa
2014-01-01
Abstract
Introduzione. Non si hanno molte informazioni su ruolo e attività degli infermieri dopo il conseguimento della laurea magistrale. Obiettivo. Documentare quali competenze acquisite nel Corso di Laurea Magistrale vengono utilizzate nella pratica quotidiana e i cambiamenti di ruolo dei laureati magistrali. Metodo. Studio descrittivo multicentrico su 7 coorti consecutive (dal 2004/2005 al 2011/2012) di laureati magistrali di 3 università del nord Italia. L’applicazione delle competenze manageriali, didattiche, di ricerca e cliniche acquisite nel corso di studi ed i cambiamenti di ruolo sono stati rilevati attraverso un questionario semistrutturato. Risultati. Hanno partecipato 232/285 laureati. Duecentosei (88.8%) hanno dichiarato di aver applicato competenze manageriali, 178 (76.7%) didattiche, 122 (52.6%) cliniche e 115 (49.5%) di ricerca. Conclusi gli studi, 80 laureati (34.4%) hanno cambiato ruolo. Sono aumentati coloro che ricoprono un ruolo manageriale (da 89 a 212; + 123, 14.5%) e didattico (da 33 a 44, + 11, 4.8%) mentre sono diminuiti coloro che occupano un ruolo clinico (da 110 a 65, -45, -19.4%). I cambiamenti di ruolo si verificano tre anni dopo il conseguimento del titolo (p = 0.006) e la frequenza varia in base alle sedi di formazione (p = 0.018). Conclusioni. Se fino ad ora il principale ambito di lavoro dei laureati magistrali era nell’area manageriale, con i cambiamenti dei bisogni delle organizzazioni, i piani di studio dovrebbero dare una maggiore attenzione alle competenze cliniche. Sarebbe utile descrivere le caratteristiche dei contesti che facilitano o ostacolano l’utilizzo delle competenze acquisite e le progressioni di carriera.File | Dimensione | Formato | |
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