Nel Medioevo, la rappresentazione di atti e particolari osceni era vincolata a una rigida normativa civile e reigiosa; i generi comici dovevano pertanto ricorrere a un'ampia gamma di metafore e a un linguaggio equivoco la cui codificazione in Italia si perfeziona fra XIV e XV secolo. Sebbene molte metafore di questo tipo abbiano lungo corso in prosa e poesia, non per questo tal codice può essere applicato al di fuori della sua effettiva sedimentazione storica, sancita in particolare dalla poesai carnasialesca.

Péchés de la langue et équivoque. Caractéristiques de la langue comique des origines au XVIe siècle

ZACCARELLO, Michelangelo
2014-01-01

Abstract

Nel Medioevo, la rappresentazione di atti e particolari osceni era vincolata a una rigida normativa civile e reigiosa; i generi comici dovevano pertanto ricorrere a un'ampia gamma di metafore e a un linguaggio equivoco la cui codificazione in Italia si perfeziona fra XIV e XV secolo. Sebbene molte metafore di questo tipo abbiano lungo corso in prosa e poesia, non per questo tal codice può essere applicato al di fuori della sua effettiva sedimentazione storica, sancita in particolare dalla poesai carnasialesca.
2014
poesia comica; linguaggio poetico; metafora
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/864564
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact