L'articolo analizza la fiaba di E.T.A. Hoffmann "Il piccolo Zaches detto Cinabro" alla luce della concezione di "abiezione" elaborata da Julia Kristeva. Nella sua bruttezza e deformità corporea il piccolo Zaches rappresenta la sovversione dell'ideale winckelmanniano di bellezza del corpo maschile.
“Norma e abiezione del corpo maschile nella fiaba Il piccolo Zaccheo detto Cinabro di E.T.A. Hoffmann”
FERRO MILONE, GIULIA
2013-01-01
Abstract
L'articolo analizza la fiaba di E.T.A. Hoffmann "Il piccolo Zaches detto Cinabro" alla luce della concezione di "abiezione" elaborata da Julia Kristeva. Nella sua bruttezza e deformità corporea il piccolo Zaches rappresenta la sovversione dell'ideale winckelmanniano di bellezza del corpo maschile.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.