Biondo Flavio, storico e diplomatico al servizio del pontefice Pio II, durante la Dieta di Mantova indetta dall'imperatore per decidere una nuova crociata contro i Turchi, viene richiesto di pronunciarsi sulla contesa per il primato tra milites e giuristi, sovente in competizione nel seguito dei sovrani dell'epoca. Biondo stende quindi - nel 1460 - un trattatello, dedicato a Borso d'Este, nel quale cerca di risolvere la questione della precedenza in base soprattutto alle sue conoscenze storiche relative alla organizzazione della respublica romana, dove sia i soldati che i giureconsulti occupavano posti di grande onore. Si trova quindi nel trattato un richiamo puntuale a quanto già descritto nella "Roma triumphans" sulle istituzioni militari e sulla scienza giuridica di Roma antica.
Il "Borsus" di Biondo Flavio: militia e iurisprudentia a confronto dall’antica Roma all’Italia delle corti rinascimentali
ROSSI, Giovanni
2013-01-01
Abstract
Biondo Flavio, storico e diplomatico al servizio del pontefice Pio II, durante la Dieta di Mantova indetta dall'imperatore per decidere una nuova crociata contro i Turchi, viene richiesto di pronunciarsi sulla contesa per il primato tra milites e giuristi, sovente in competizione nel seguito dei sovrani dell'epoca. Biondo stende quindi - nel 1460 - un trattatello, dedicato a Borso d'Este, nel quale cerca di risolvere la questione della precedenza in base soprattutto alle sue conoscenze storiche relative alla organizzazione della respublica romana, dove sia i soldati che i giureconsulti occupavano posti di grande onore. Si trova quindi nel trattato un richiamo puntuale a quanto già descritto nella "Roma triumphans" sulle istituzioni militari e sulla scienza giuridica di Roma antica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.