Riassunto. Introduzione. Il fenomeno dell’aver cura (caring) è stato studiato soprattutto dal punto di vista degli infermieri, ma è fondamentale mettere in luce anche il punto di vista dei pazienti per comprendere le azioni e i comportamenti che l’infermiere può adattare per avvicinarsi alle attese dei pazienti. I due punti di vista infatti possono essere diversi. Obiettivi. Descrivere e comprendere l’esperienza di caring infermieristico dei pazienti ricoverati in ospedale, focalizzandosi sulle azioni degli infermieri. Metodo. È stata condotta una ricerca qualitativa fenomenologico-ermeneutica. I dati sono stati raccolti attraverso interviste semi-strutturate, chiedendo ai pazienti di narrare un episodio in cui avevano sentito che l’infermiere si era preso cura di loro. Risultati. Sono stati intervistati 93 pazienti, in diversi reparti. Le dimensioni di caring si riferiscono alla possibilità di vivere una relazione di vicinanza con l’infermiere che li faccia sentire compresi attenuando il senso si solitudine che talvolta provano. Il caring si concretizza quando ricevono informazioni coerenti al loro bisogno e comprensibili, quando l’infermiere presta loro attenzione e li fa sentire al sicuro attraverso una vigilanza costante. Conclusioni. Le organizzazioni dovrebbero promuovere modelli assistenziali che favoriscano la personalizzazione dell’assistenza, pensando al significato dei pazienti attribuiscono al caring
Quando i pazienti parlano di cura:uno studio qualitativo fenomenologico
Canzan F;SAIANI, Luisa;MORTARI, Luigina;Ambrosi E.
2013-01-01
Abstract
Riassunto. Introduzione. Il fenomeno dell’aver cura (caring) è stato studiato soprattutto dal punto di vista degli infermieri, ma è fondamentale mettere in luce anche il punto di vista dei pazienti per comprendere le azioni e i comportamenti che l’infermiere può adattare per avvicinarsi alle attese dei pazienti. I due punti di vista infatti possono essere diversi. Obiettivi. Descrivere e comprendere l’esperienza di caring infermieristico dei pazienti ricoverati in ospedale, focalizzandosi sulle azioni degli infermieri. Metodo. È stata condotta una ricerca qualitativa fenomenologico-ermeneutica. I dati sono stati raccolti attraverso interviste semi-strutturate, chiedendo ai pazienti di narrare un episodio in cui avevano sentito che l’infermiere si era preso cura di loro. Risultati. Sono stati intervistati 93 pazienti, in diversi reparti. Le dimensioni di caring si riferiscono alla possibilità di vivere una relazione di vicinanza con l’infermiere che li faccia sentire compresi attenuando il senso si solitudine che talvolta provano. Il caring si concretizza quando ricevono informazioni coerenti al loro bisogno e comprensibili, quando l’infermiere presta loro attenzione e li fa sentire al sicuro attraverso una vigilanza costante. Conclusioni. Le organizzazioni dovrebbero promuovere modelli assistenziali che favoriscano la personalizzazione dell’assistenza, pensando al significato dei pazienti attribuiscono al caringI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.