Partecipano allo studio 36 bambini (18 maschi e 18 femmine) osservati longitudinalmente in laboratorio in situazioni di gioco triadico (madre, padre, bambino) in due sessioni: a 17 mesi (range: 15-18 mesi) e a 22 mesi circa (range: 19-24 mesi). Ogni bambino viene osservato per 20 minuti in una situazione di gioco semistrutturato con i genitori e circa 20 minuti durante una sessione sperimentale per la valutazione del riferimento sociale (entrata di uno stranger e di un giocattolo ambiguo). Le sedute osservative sono state registrate e codificate da due trascrittori indipendenti. Sono stati successivamente rilevati i seguenti indicatori: le produzioni linguistiche del bambino (preverbali, monotematiche, forme transizionali e combinate), lo stile comunicativo di ciascun genitore (Longobardi, 1992); per il riferimento sociale sono stati codificati lo sguardo rivolto all’adulto, il contatto fisico, le emozioni espresse dall’adulto all’ingresso dello stimolo ambiguo, il comportamento di entrambi i genitori in due situazioni sperimentali: ingresso dell’estraneo e ingresso di un giocattolo inaspettato. Risultati Dalle analisi condotte emergono, da un alto dati già presenti in letteratura circa lo stile materno che risulta essere più funzionale allo sviluppo linguistico del bambino; dall’altro lato si evidenziano risultati interessanti e fecondi di riflessioni in merito alla relazione tra riferimento sociale dei bambini e stile comunicativo dei genitori: i papà “tutoriali” producono un maggior numero di azioni di incoraggiamento e di assecondamento nella situazione di riferimento sociale (χ2(3) = 7.7; p <.05 e χ2(3) = 7.39; p <.05); le madri con uno stile comunicativo di “controllo” mettono in atto un maggior numero di spiegazioni e imposizioni (χ2(3) = 9.45; p <.05; χ2(3) 9.52; p <.05); bambini cercano maggiormente lo sguardo del padre laddove questo abbia uno stile “conversazionale” piuttosto che “controllante” (χ2(3) = 11.7; p <.01). Infine, in un ottica più complessa i risultati mostrano anche alcune relazioni tra l’interazione tra gli stili comunicativi dei due genitori e le modalità di comunicazione nella situazione del riferimento sociale, sia dei bambini che dei genitori stessi
Stile comunicativo genitoriale e riferimento sociale in situazioni di gioco triadico: una ricerca longitudinale
Majorano, Marinella;
2010-01-01
Abstract
Partecipano allo studio 36 bambini (18 maschi e 18 femmine) osservati longitudinalmente in laboratorio in situazioni di gioco triadico (madre, padre, bambino) in due sessioni: a 17 mesi (range: 15-18 mesi) e a 22 mesi circa (range: 19-24 mesi). Ogni bambino viene osservato per 20 minuti in una situazione di gioco semistrutturato con i genitori e circa 20 minuti durante una sessione sperimentale per la valutazione del riferimento sociale (entrata di uno stranger e di un giocattolo ambiguo). Le sedute osservative sono state registrate e codificate da due trascrittori indipendenti. Sono stati successivamente rilevati i seguenti indicatori: le produzioni linguistiche del bambino (preverbali, monotematiche, forme transizionali e combinate), lo stile comunicativo di ciascun genitore (Longobardi, 1992); per il riferimento sociale sono stati codificati lo sguardo rivolto all’adulto, il contatto fisico, le emozioni espresse dall’adulto all’ingresso dello stimolo ambiguo, il comportamento di entrambi i genitori in due situazioni sperimentali: ingresso dell’estraneo e ingresso di un giocattolo inaspettato. Risultati Dalle analisi condotte emergono, da un alto dati già presenti in letteratura circa lo stile materno che risulta essere più funzionale allo sviluppo linguistico del bambino; dall’altro lato si evidenziano risultati interessanti e fecondi di riflessioni in merito alla relazione tra riferimento sociale dei bambini e stile comunicativo dei genitori: i papà “tutoriali” producono un maggior numero di azioni di incoraggiamento e di assecondamento nella situazione di riferimento sociale (χ2(3) = 7.7; p <.05 e χ2(3) = 7.39; p <.05); le madri con uno stile comunicativo di “controllo” mettono in atto un maggior numero di spiegazioni e imposizioni (χ2(3) = 9.45; p <.05; χ2(3) 9.52; p <.05); bambini cercano maggiormente lo sguardo del padre laddove questo abbia uno stile “conversazionale” piuttosto che “controllante” (χ2(3) = 11.7; p <.01). Infine, in un ottica più complessa i risultati mostrano anche alcune relazioni tra l’interazione tra gli stili comunicativi dei due genitori e le modalità di comunicazione nella situazione del riferimento sociale, sia dei bambini che dei genitori stessiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.