Ritornare sugli anni sessanta, oggi, significa non solo ripercorrere le fasi di quel fermento politico, sociale e culturale che caratterizzò il decennio e lo segnò come punto di svolta per la società americana (e non solo), ma anche rivalutare il modo in cui quegli anni sono stati raccontati e spesso appiattiti come un fenomeno suscitato da eventi strettamente contemporanei (la guerra in Vietnam su tutti) e conclusosi subito dopo aver ottenuto ciò per cui si era lottato. Nel suo lungo e avvincente libro, Bruno Cartosio combina questo duplice approccio e si interroga in maniera problematica sulle turbolenti dinamiche di quegli anni, per mostrare sia come esse siano state la naturale continuazione, ed evoluzione, di agitazioni sociali risalenti almeno al decennio precedente, e come la loro eredità sia ben viva anche nell'America contemporanea.
Recensione a Bruno Cartosio, I lunghi Anni Sessanta. Movimenti sociali e cultura politica negli Stati Uniti (Milano, Feltrinelli, 2012)
Bosco, Stefano
2013-01-01
Abstract
Ritornare sugli anni sessanta, oggi, significa non solo ripercorrere le fasi di quel fermento politico, sociale e culturale che caratterizzò il decennio e lo segnò come punto di svolta per la società americana (e non solo), ma anche rivalutare il modo in cui quegli anni sono stati raccontati e spesso appiattiti come un fenomeno suscitato da eventi strettamente contemporanei (la guerra in Vietnam su tutti) e conclusosi subito dopo aver ottenuto ciò per cui si era lottato. Nel suo lungo e avvincente libro, Bruno Cartosio combina questo duplice approccio e si interroga in maniera problematica sulle turbolenti dinamiche di quegli anni, per mostrare sia come esse siano state la naturale continuazione, ed evoluzione, di agitazioni sociali risalenti almeno al decennio precedente, e come la loro eredità sia ben viva anche nell'America contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.