Il contributo in oggetto muove dalla sentenza della Corte costituzionale 1/2013 per analizzare il ruolo del Presidente della Repubblica nella forma di governo: in particolare, esamina criticamente la tendenza di una ampia dottrina – e della Corte stessa – ad emancipare il Capo dello Stato da una funzione di rigorosa garanzia costituzionale; propone una interpretazione “non riduttiva” dell’attribuzione di “rappresentante dell’unità nazionale”; esplicita la difficoltà di definire giuridicamente un potere di persuasione che la Corte ha inquadrato nell’ambigua misura del “discreto”; sottolinea la problematicità del bilanciamento costituzionale operato dalla Corte tra diritto di difesa e prerogative costituzionali, tentando di cogliere le ricadute di questo sulle proposte di novazione della forma di governo parlamentare; infine, ribadisce la netta eterogeneità tra forma di Stato repubblicana e monarchica anche attraverso un richiamo ai limiti alla revisione costituzionale.
Ma non era una Repubblica? Sul ruolo costituzionale del Presidente della Repubblica dopo Corte cost. n. 1/2013
FERRARI, FABIO
2013-01-01
Abstract
Il contributo in oggetto muove dalla sentenza della Corte costituzionale 1/2013 per analizzare il ruolo del Presidente della Repubblica nella forma di governo: in particolare, esamina criticamente la tendenza di una ampia dottrina – e della Corte stessa – ad emancipare il Capo dello Stato da una funzione di rigorosa garanzia costituzionale; propone una interpretazione “non riduttiva” dell’attribuzione di “rappresentante dell’unità nazionale”; esplicita la difficoltà di definire giuridicamente un potere di persuasione che la Corte ha inquadrato nell’ambigua misura del “discreto”; sottolinea la problematicità del bilanciamento costituzionale operato dalla Corte tra diritto di difesa e prerogative costituzionali, tentando di cogliere le ricadute di questo sulle proposte di novazione della forma di governo parlamentare; infine, ribadisce la netta eterogeneità tra forma di Stato repubblicana e monarchica anche attraverso un richiamo ai limiti alla revisione costituzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.