Partendo da alcune vicende avvenute nella Trento dei secoli XVII-XVIII, l’articolo si propone di esaminare il rilevante ruolo svolto dalle confraternite, nello specifico quella della Battuti laici e della Misericordia, nell’eseguire gli atti di ultima volontà. I testatori che erano privi di discendenti o che non volevano tenerli in considerazione, infatti, spesso affidavano alle confraternite la responsabilità di ottemperare alle loro disposizioni testamentarie e di difenderle da eventuali parenti insoddisfatti.
Titolo: | In difesa delle ultime volontà. Testamenti e confraternite a Trento tra XVII e XVIII secolo | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2013 | |
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Abstract: | Partendo da alcune vicende avvenute nella Trento dei secoli XVII-XVIII, l’articolo si propone di esaminare il rilevante ruolo svolto dalle confraternite, nello specifico quella della Battuti laici e della Misericordia, nell’eseguire gli atti di ultima volontà. I testatori che erano privi di discendenti o che non volevano tenerli in considerazione, infatti, spesso affidavano alle confraternite la responsabilità di ottemperare alle loro disposizioni testamentarie e di difenderle da eventuali parenti insoddisfatti. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/612355 | |
Appare nelle tipologie: | 01.01 Articolo in Rivista |
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