Se la poesia classica resta fedele al mandato aristotelico di imitare la realtà, quella moderna sembra sempre più prendere coscienza di se stessa fino a rivendicare un’autonomia concettuale senza precedenti; a partire dal primo romanticismo tedesco, e dalla sua indagine sugli statuti dell’arte, la progressiva emancipazione della poesia va perciò di pari passo con l’affermazione della modernità stessa, determinando uno sfasamento tra arte e realtà destinato a culminare nel paradosso postmoderno di un’arte capace non solo di riprodurre, ma di produrre la realtà stessa. In questo senso, la poesia può riscoprire la propria natura poietica solo a patto di salvaguardare anche quella metapoietica, che la contraddistingue così come contraddistingue il nostro tempo.
Poesia e metapoiesi della modernità
OROPALLO, Lorenzo
2013-01-01
Abstract
Se la poesia classica resta fedele al mandato aristotelico di imitare la realtà, quella moderna sembra sempre più prendere coscienza di se stessa fino a rivendicare un’autonomia concettuale senza precedenti; a partire dal primo romanticismo tedesco, e dalla sua indagine sugli statuti dell’arte, la progressiva emancipazione della poesia va perciò di pari passo con l’affermazione della modernità stessa, determinando uno sfasamento tra arte e realtà destinato a culminare nel paradosso postmoderno di un’arte capace non solo di riprodurre, ma di produrre la realtà stessa. In questo senso, la poesia può riscoprire la propria natura poietica solo a patto di salvaguardare anche quella metapoietica, che la contraddistingue così come contraddistingue il nostro tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.