La radiazione Laser, e in particolare, la possibilità di veicolare questa energia attraverso fibre ottiche, è stata usata nella ricanalizzazione delle occlusioni arteriose. L'iniziale esperienza, con il sistema Laser - Punta Calda ( Hot Tip Laser ) è maturata su 33 pazienti ( 25 maschi e 8 femmine di età media 58 aa. ) con ostruzione arteriosa: 31 occlusioni femoro - poplitee (lunghezza media 23 cm) e 2 occlusioni iliache (lunghezza media 2,5 cm). in 19 pazienti si sono riscontrate rilevanti calcificazioni a livello dei vasi trattati. La tecnica operatoria ha visto un accesso per via chirurgica in anestesia peridurale oppure un accesso per via percutanea qualora l'origine dell'a. femorale superficiale fosse pervia. La punta calda, posizionata a livello dell'occlusione, ha permesso di vaporizzare la placca ateromatosa ed il materiale trombico, ma non le calcificazioni; a questa metodica è stata sempre abbinata un 'angioplastica tradizionale. Abbiamo ottenuto una buona ricanalizzazione in 24 casi su 33, una remissione della sintomatologia in 21 pazienti; in 8 casi si sono verificate perforazioni ( tutte in vasi abbondantemente calcificati ), in un caso si è avuto uno slaminamento della parete e, in un ultimo caso, non si è riusciti a superare l'occlusione per le calcificazioni troppo abbondanti. La nostra esperienza iniziale sembra quindi dimostrare che questa metodica, con ulteriori esperienze, potrà certamente trovare un ruolo preciso nel trattamento delle arteriopatie periferiche; sono per ora necessari ulteriori studi per precisare con maggiori chiarezza le indicazioni al trattamento, mentre è chiaro fin da ora che le abbondanti calcificazioni vascolari ne rappresentano una sicura controindicazione.

PRIME ESPERIENZE NELL'UTILIZZAZIONE DEL LASER A PUNTA CALDA NELLA TERAPIA DELLE ARTERIOPATIE PERIFERICHE

AROSIO, Enrico;PANCERA, Paolo;SCURO, Alberto;
1988-01-01

Abstract

La radiazione Laser, e in particolare, la possibilità di veicolare questa energia attraverso fibre ottiche, è stata usata nella ricanalizzazione delle occlusioni arteriose. L'iniziale esperienza, con il sistema Laser - Punta Calda ( Hot Tip Laser ) è maturata su 33 pazienti ( 25 maschi e 8 femmine di età media 58 aa. ) con ostruzione arteriosa: 31 occlusioni femoro - poplitee (lunghezza media 23 cm) e 2 occlusioni iliache (lunghezza media 2,5 cm). in 19 pazienti si sono riscontrate rilevanti calcificazioni a livello dei vasi trattati. La tecnica operatoria ha visto un accesso per via chirurgica in anestesia peridurale oppure un accesso per via percutanea qualora l'origine dell'a. femorale superficiale fosse pervia. La punta calda, posizionata a livello dell'occlusione, ha permesso di vaporizzare la placca ateromatosa ed il materiale trombico, ma non le calcificazioni; a questa metodica è stata sempre abbinata un 'angioplastica tradizionale. Abbiamo ottenuto una buona ricanalizzazione in 24 casi su 33, una remissione della sintomatologia in 21 pazienti; in 8 casi si sono verificate perforazioni ( tutte in vasi abbondantemente calcificati ), in un caso si è avuto uno slaminamento della parete e, in un ultimo caso, non si è riusciti a superare l'occlusione per le calcificazioni troppo abbondanti. La nostra esperienza iniziale sembra quindi dimostrare che questa metodica, con ulteriori esperienze, potrà certamente trovare un ruolo preciso nel trattamento delle arteriopatie periferiche; sono per ora necessari ulteriori studi per precisare con maggiori chiarezza le indicazioni al trattamento, mentre è chiaro fin da ora che le abbondanti calcificazioni vascolari ne rappresentano una sicura controindicazione.
1988
laser; arteriopatie periferiche
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/497552
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