Tra le varie tecniche per la valutazione del livello di infiammazione delle vie aeree, particolarmente importanti nei pazienti con asma bronchiale, l’espettorato indotto presenta il vantaggio di poter raccogliere sia cellule che mediatori solubili dalle vie aeree stesse. In tal modo è possibile ottenere informazioni più complete ed articolate rispetto ad un singolo parametro, come può essere il livello di ossido nitrico esalato, senza comunque esporre il bambino ai rischi di indagini più invasive quali una broncoscopia. La metodica è relativamente semplice, sicura e ben accettata già dai bambini in età scolare. Sui campioni ottenuti si possono eseguire osservazioni di citologia, immunocitologia e dosaggio di mediatori solubili. I principali limiti, oltre all’imprescindibile collaborazione da parte del paziente, sono rappresentati dal tempo necessario alla raccolta e alla processazione del campione, dalla necessità di poter disporre di personale adeguatamente preparato e di un laboratorio adeguatamente attrezzato, nonché dall’impossibilità di dare una risposta immediata al paziente. Per questi motivi, attualmente l’induzione dell’espettorato indotto, pur fornendo notevoli informazioni relative alla flogosi delle vie aeree, rappresenta ancora uno strumento soprattutto finalizzato a scopi di ricerca.
La metodica dell’espettorato indotto
PIGOZZI, Roberta;PIACENTINI, Giorgio
2006-01-01
Abstract
Tra le varie tecniche per la valutazione del livello di infiammazione delle vie aeree, particolarmente importanti nei pazienti con asma bronchiale, l’espettorato indotto presenta il vantaggio di poter raccogliere sia cellule che mediatori solubili dalle vie aeree stesse. In tal modo è possibile ottenere informazioni più complete ed articolate rispetto ad un singolo parametro, come può essere il livello di ossido nitrico esalato, senza comunque esporre il bambino ai rischi di indagini più invasive quali una broncoscopia. La metodica è relativamente semplice, sicura e ben accettata già dai bambini in età scolare. Sui campioni ottenuti si possono eseguire osservazioni di citologia, immunocitologia e dosaggio di mediatori solubili. I principali limiti, oltre all’imprescindibile collaborazione da parte del paziente, sono rappresentati dal tempo necessario alla raccolta e alla processazione del campione, dalla necessità di poter disporre di personale adeguatamente preparato e di un laboratorio adeguatamente attrezzato, nonché dall’impossibilità di dare una risposta immediata al paziente. Per questi motivi, attualmente l’induzione dell’espettorato indotto, pur fornendo notevoli informazioni relative alla flogosi delle vie aeree, rappresenta ancora uno strumento soprattutto finalizzato a scopi di ricerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.