Il novelliere sacchettiano sopravvive in copie cinquecentesche verosimilmente tratte dal perduto originale, che era in possesso del filologo V. Borghini. Il saggio parte da una valutazione di aspetti fono-morfologici della lingua di Sacchetti, quali è dato ricostruire dalle sezioni prosastiche dell'autografo oggi Laur. Ashburnham 574, per giungere a una ponderazione dei vari gradi di aderenza evidenziata, in tali tratti linguistici, dallo spoglio dei tre principali apografi dell'opera (B, L e G), al fine di adottare il più rispettoso dei tre come testo-base, latore degli aspetti formali del futuro testo critico.
Il trattamento linguistico rinascimentale delle 'Trecento novelle' di Franco Sacchetti e le relative implicazioni nella scelta del testo base
ZACCARELLO, Michelangelo
2012-01-01
Abstract
Il novelliere sacchettiano sopravvive in copie cinquecentesche verosimilmente tratte dal perduto originale, che era in possesso del filologo V. Borghini. Il saggio parte da una valutazione di aspetti fono-morfologici della lingua di Sacchetti, quali è dato ricostruire dalle sezioni prosastiche dell'autografo oggi Laur. Ashburnham 574, per giungere a una ponderazione dei vari gradi di aderenza evidenziata, in tali tratti linguistici, dallo spoglio dei tre principali apografi dell'opera (B, L e G), al fine di adottare il più rispettoso dei tre come testo-base, latore degli aspetti formali del futuro testo critico.File in questo prodotto:
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