Con il celebre L’oppio degli intellettuali, Raymond Aron si inserì nel fiorente dibattito degli anni cinquanta sulla fine delle ideologie assumendo una posizione critica e originale. Infatti, se da più parti il benessere economico dell’Occidente e il disgelo con l’URSS venivano interpretati come i segni di una vicina fine della politica (intesa come riduzione della politica a tecnica di governo), nel saggio del sociologo francese l’auspicio del tramonto delle ideologie intese come religioni secolari si accompagna al riconoscimento dell’impossibilità del tramonto delle ideologie intese come sistemi di valori che orientano l’azione umana nella storia. Per Aron né lo scetticismo, né il pragmatismo, né il diffondersi della scienza sociale possono evitare che il conflitto politico assuma anche la forma di conflitto ideologico. Questo insegnamento suona oggi – a più di vent’anni dal crollo del muro di Berlino e a più di dieci dall’abbattimento delle Torri gemelle di New York – come un invito a conservare un atteggiamento responsabile – non solo critico, ma anche autocritico – di fronte agli eventi dell’attualità.

Declino (o trionfo) delle religioni secolari? Raymond Aron e la questione delle ideologie politiche

BERNINI, Lorenzo
2012-01-01

Abstract

Con il celebre L’oppio degli intellettuali, Raymond Aron si inserì nel fiorente dibattito degli anni cinquanta sulla fine delle ideologie assumendo una posizione critica e originale. Infatti, se da più parti il benessere economico dell’Occidente e il disgelo con l’URSS venivano interpretati come i segni di una vicina fine della politica (intesa come riduzione della politica a tecnica di governo), nel saggio del sociologo francese l’auspicio del tramonto delle ideologie intese come religioni secolari si accompagna al riconoscimento dell’impossibilità del tramonto delle ideologie intese come sistemi di valori che orientano l’azione umana nella storia. Per Aron né lo scetticismo, né il pragmatismo, né il diffondersi della scienza sociale possono evitare che il conflitto politico assuma anche la forma di conflitto ideologico. Questo insegnamento suona oggi – a più di vent’anni dal crollo del muro di Berlino e a più di dieci dall’abbattimento delle Torri gemelle di New York – come un invito a conservare un atteggiamento responsabile – non solo critico, ma anche autocritico – di fronte agli eventi dell’attualità.
2012
ideologia; religione secolare; Raymond Aron
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/458737
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