Il settore dei servizi pubblici locali in Italia pare infine avviato a un processo di liberalizzazione, superando le difficoltà che in questi anni sono state frapposte ad una reale apertura alla concorrenza ed al mercato. La recente disciplina, contenuta da ultimo nel c.d. “decreto liberalizzazioni”, porta infatti a compimento un percorso lungo e travagliato, che ora riserva al “pubblico decisore” un ruolo nuovo e diverso, volto sia alla regolazione che all’organizzazione delle fasi iniziali del processo, quali quella della circoscrizione dell’attività da mettere a gara, l’individuazione dei criteri di aggiudicazione, la definizione delle modalità di “modificazione contrattuale” di patti che hanno durata pluriennale e che pertanto sono esposti a mutamenti normativi, evoluzioni tecnologiche, cambiamenti culturali e quant’altro può risentire dello scorrere del tempo. Tutto questo richiede ad una Pubblica Amministrazione, troppo spesso abituata a confinare il proprio ruolo a meri controlli di legittimità e conformità normativa, la capacità di individuare e definire i bisogni della comunità, trasferirli in specifiche di servizio e norme contrattuali, con una logica di adattamento continuo al mutamento. Una sfida difficile, ma che può rappresentare la chiave di volta per la riqualificazione e la rimotivazione del settore pubblico.
La liberalizzazione dei servizi pubblici locali e la necessità di nuove competenze per un diverso ruolo del ‘pubblico’
TESTA, Federico
2012-01-01
Abstract
Il settore dei servizi pubblici locali in Italia pare infine avviato a un processo di liberalizzazione, superando le difficoltà che in questi anni sono state frapposte ad una reale apertura alla concorrenza ed al mercato. La recente disciplina, contenuta da ultimo nel c.d. “decreto liberalizzazioni”, porta infatti a compimento un percorso lungo e travagliato, che ora riserva al “pubblico decisore” un ruolo nuovo e diverso, volto sia alla regolazione che all’organizzazione delle fasi iniziali del processo, quali quella della circoscrizione dell’attività da mettere a gara, l’individuazione dei criteri di aggiudicazione, la definizione delle modalità di “modificazione contrattuale” di patti che hanno durata pluriennale e che pertanto sono esposti a mutamenti normativi, evoluzioni tecnologiche, cambiamenti culturali e quant’altro può risentire dello scorrere del tempo. Tutto questo richiede ad una Pubblica Amministrazione, troppo spesso abituata a confinare il proprio ruolo a meri controlli di legittimità e conformità normativa, la capacità di individuare e definire i bisogni della comunità, trasferirli in specifiche di servizio e norme contrattuali, con una logica di adattamento continuo al mutamento. Una sfida difficile, ma che può rappresentare la chiave di volta per la riqualificazione e la rimotivazione del settore pubblico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.