La rilevanza centrale del socio e l'ampliamento dell'autonomia statutaria, principi generali della disciplina della s.r.l. contenuti nella legge delega, sembrano entrare in conflitto tra loro nel pensiero di molti degli autori che si occupano di società a responsabilità limitata. La rilevanza centrale del socio è, infatti, spesso considerata come criterio interpretativo della disciplina vigente in termini che tendono a ridurre l'autonomia statutaria dei soci, ad esempio per quanto attiene ai diritti di voice ad essi riconosciuti. È diffusa l'affermazione del rilievo tipologico della rilevanza centrale del socio, e delle norme ad essa ricondotte, che prevederebbero pertanto istituti sottratti alla disponibilità dei soci che scelgano di costituire una s.r.l.. In questo modo, si considera la rilevanza centrale del socio come un principio imposto ai soci stessi, in un contesto normativo caratterizzato da ampia autonomia statutaria, come del resto si desume già dalla legge delega. Quest'impostazione viene esaminata criticamente, cercando un contemperamento tra i due citati principi, in modo da non vincolare le scelte dei soci a limiti che paiono di dubbio fondamento, sia sotto il profilo della difficoltà di individuare requisiti tipologici nella s.r.l., da più parti evidenziata, sia sotto il profilo della peculiare posizione dei soci di tale modello, da considerare come soggetti in grado di autotutelarsi, la rilevanza dei quali nella società andrà quindi intesa come massima possibilità di dettare il regime a loro più congeniale. Pare, in altri termini, contraddittorio individuare nella rilevanza centrale del socio un limite all'autonomia contrattuale, e non un corollario di questa, che trova esplicazione nelle aree di libertà concesse dal legislatore, in particolare per quanto attiene ai diritti particolari, nonché nelle previsioni relative alle competenze dei soci, piuttosto che come criterio interpretativo volto a restringere gli spazi di adeguamento della disciplina legale alle esigenze concrete dei soci.
Rilevanza centrale del socio e autonomia statutaria nella s.r.l.
BUTTURINI, Paolo
2011-01-01
Abstract
La rilevanza centrale del socio e l'ampliamento dell'autonomia statutaria, principi generali della disciplina della s.r.l. contenuti nella legge delega, sembrano entrare in conflitto tra loro nel pensiero di molti degli autori che si occupano di società a responsabilità limitata. La rilevanza centrale del socio è, infatti, spesso considerata come criterio interpretativo della disciplina vigente in termini che tendono a ridurre l'autonomia statutaria dei soci, ad esempio per quanto attiene ai diritti di voice ad essi riconosciuti. È diffusa l'affermazione del rilievo tipologico della rilevanza centrale del socio, e delle norme ad essa ricondotte, che prevederebbero pertanto istituti sottratti alla disponibilità dei soci che scelgano di costituire una s.r.l.. In questo modo, si considera la rilevanza centrale del socio come un principio imposto ai soci stessi, in un contesto normativo caratterizzato da ampia autonomia statutaria, come del resto si desume già dalla legge delega. Quest'impostazione viene esaminata criticamente, cercando un contemperamento tra i due citati principi, in modo da non vincolare le scelte dei soci a limiti che paiono di dubbio fondamento, sia sotto il profilo della difficoltà di individuare requisiti tipologici nella s.r.l., da più parti evidenziata, sia sotto il profilo della peculiare posizione dei soci di tale modello, da considerare come soggetti in grado di autotutelarsi, la rilevanza dei quali nella società andrà quindi intesa come massima possibilità di dettare il regime a loro più congeniale. Pare, in altri termini, contraddittorio individuare nella rilevanza centrale del socio un limite all'autonomia contrattuale, e non un corollario di questa, che trova esplicazione nelle aree di libertà concesse dal legislatore, in particolare per quanto attiene ai diritti particolari, nonché nelle previsioni relative alle competenze dei soci, piuttosto che come criterio interpretativo volto a restringere gli spazi di adeguamento della disciplina legale alle esigenze concrete dei soci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.