L’esperienza della realtà anticipa ogni possibile pensiero e conoscenza. Con “realtà” indichiamo l’incontro, materno e primordiale, tra la nostra vita sensibile–percettiva–intellettiva e ciò che la genera, la concretezza degli esistenti. È quindi un errore chiedersi “che cos’è la realtà”, poiché è proprio l’esperienza di essa che rende possibile ogni domanda. Il realismo, quindi, non “inventa” teorie che poi va a verificare, ma semplicemente “scopre” nell’esperienza la nostra originaria partecipazione e appartenenza all’essere e al mondo. Noi allora possiamo scoprire la struttura ontologica degli enti soltanto “facendo parlare” l’esperienza che ne facciamo: per questo, Realitas esplorerà diversi “oggetti” della teoria sociale, della filosofia e delle scienze umane, evitando di soffocarli entro paradigmi matematizzanti, funzionalisti, formalisti e riduzionisti. Questo vale senz’altro per la filosofia, ma ancor di più per la psicologia, la sociologia e l’antropologia
Per un pensare "monastico". La solitudine e l'amicizia della comunità
MORANDI, Emmanuele
2012-01-01
Abstract
L’esperienza della realtà anticipa ogni possibile pensiero e conoscenza. Con “realtà” indichiamo l’incontro, materno e primordiale, tra la nostra vita sensibile–percettiva–intellettiva e ciò che la genera, la concretezza degli esistenti. È quindi un errore chiedersi “che cos’è la realtà”, poiché è proprio l’esperienza di essa che rende possibile ogni domanda. Il realismo, quindi, non “inventa” teorie che poi va a verificare, ma semplicemente “scopre” nell’esperienza la nostra originaria partecipazione e appartenenza all’essere e al mondo. Noi allora possiamo scoprire la struttura ontologica degli enti soltanto “facendo parlare” l’esperienza che ne facciamo: per questo, Realitas esplorerà diversi “oggetti” della teoria sociale, della filosofia e delle scienze umane, evitando di soffocarli entro paradigmi matematizzanti, funzionalisti, formalisti e riduzionisti. Questo vale senz’altro per la filosofia, ma ancor di più per la psicologia, la sociologia e l’antropologiaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.