Il carcinoma ovarico viene in molti casi contrastato efficacemente dalla chemioterapia sistemica. Si sono tuttavia riscontati dei buoni risultati anche associando la citoriduzione con la chemioipertermia intraperitoneale (CIIP), in particolare nel trattamento di carcinomi ovarici plurirecidivi oppure di stadio e grado avanzato. La chemioipertermia intraperitoneale si è dimostrata particolarmente efficace perché riesce ad aggirare la “barriera” Plasmatico-Peritoneale, rappresentata dal tessuto sottomesoteliale e dalla membrana basale dei capillari, che limitano il riassorbimento di alcuni tipi di farmaci. Per tali ragioni la terapia intraperitoneale potrebbe fornire un contributo importante, aumentando la concentrazione efficace dei farmaci chemioterapici in loco e di conseguenza incrementandone gli effetti, in particolare in caso di carcinomi di stadio avanzato.
Novità nel trattamento del carcinoma ovario avanzato: focus sulla terapia intraperitoneale.
FRANCHI, Massimo Piergiuseppe;GIUDICI, Silvia
2006-01-01
Abstract
Il carcinoma ovarico viene in molti casi contrastato efficacemente dalla chemioterapia sistemica. Si sono tuttavia riscontati dei buoni risultati anche associando la citoriduzione con la chemioipertermia intraperitoneale (CIIP), in particolare nel trattamento di carcinomi ovarici plurirecidivi oppure di stadio e grado avanzato. La chemioipertermia intraperitoneale si è dimostrata particolarmente efficace perché riesce ad aggirare la “barriera” Plasmatico-Peritoneale, rappresentata dal tessuto sottomesoteliale e dalla membrana basale dei capillari, che limitano il riassorbimento di alcuni tipi di farmaci. Per tali ragioni la terapia intraperitoneale potrebbe fornire un contributo importante, aumentando la concentrazione efficace dei farmaci chemioterapici in loco e di conseguenza incrementandone gli effetti, in particolare in caso di carcinomi di stadio avanzato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.