Il bilancio di genere, quale strumento per promuovere l’uguaglianza di genere, richiede la valutazione dell’impatto di genere delle politiche pubbliche. L’articolo, dopo aver definito la Gender Budget Analysis, ne descrive gli obiettivi e i destinatari, la varietà di metodi e di strumenti presentati dalla letteratura o utilizzati nelle prassi internazionali. Infine, la diffusione della GBA è posta in relazione con le previsioni normative, nel contesto sia internazionale sia nazionale. In particolare l’osservazione nel contesto italiano della mancanza di una previsione legislativa relativamente alla redazione del bilancio e alla definizione di un suo contenuto minimo obbligatorio ha costituito lo stimolo per l’analisi empirica sul comportamento degli enti locali. Lo studio è stato articolato in quattro fasi: in primo luogo la ricerca dei bilanci di genere disponibili on-line; in secondo luogo, l’analisi del loro contenuto, della struttura e degli schemi di riclassificazione delle entrate e delle spese secondo la prospettiva del genere; in terzo luogo, la raccolta ordinata degli indicatori di performance e, infine, la delineazione di un primo modello risultante da queste esperienze. È presente una nota di chiusura sull’omogeneità degli schemi utilizzati e sulla comparabilità dei contenuti: questa osservazione consente l’espressione di un giudizio finale sull’oggettività e completezza delle informazioni presentate e, dunque, sull’utilizzo del bilancio di genere quale strumento per promuovere l’uguaglianza di genere o, al contrario, per esaltare l’immagine e le politiche delle autorità locali.

Il bilancio di genere nella prassi italiana. Indagine empirica sui comportamenti degli enti locali

MARTINI, Martina
2011-01-01

Abstract

Il bilancio di genere, quale strumento per promuovere l’uguaglianza di genere, richiede la valutazione dell’impatto di genere delle politiche pubbliche. L’articolo, dopo aver definito la Gender Budget Analysis, ne descrive gli obiettivi e i destinatari, la varietà di metodi e di strumenti presentati dalla letteratura o utilizzati nelle prassi internazionali. Infine, la diffusione della GBA è posta in relazione con le previsioni normative, nel contesto sia internazionale sia nazionale. In particolare l’osservazione nel contesto italiano della mancanza di una previsione legislativa relativamente alla redazione del bilancio e alla definizione di un suo contenuto minimo obbligatorio ha costituito lo stimolo per l’analisi empirica sul comportamento degli enti locali. Lo studio è stato articolato in quattro fasi: in primo luogo la ricerca dei bilanci di genere disponibili on-line; in secondo luogo, l’analisi del loro contenuto, della struttura e degli schemi di riclassificazione delle entrate e delle spese secondo la prospettiva del genere; in terzo luogo, la raccolta ordinata degli indicatori di performance e, infine, la delineazione di un primo modello risultante da queste esperienze. È presente una nota di chiusura sull’omogeneità degli schemi utilizzati e sulla comparabilità dei contenuti: questa osservazione consente l’espressione di un giudizio finale sull’oggettività e completezza delle informazioni presentate e, dunque, sull’utilizzo del bilancio di genere quale strumento per promuovere l’uguaglianza di genere o, al contrario, per esaltare l’immagine e le politiche delle autorità locali.
2011
bilancio di genere; enti locali; rendicontazione
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