Una buona notizia per gli scienziati italiani e per l’Italia. Il 16 settembre, Enrico Berti è stato eletto a Mosca presidente dell’Institut International de Philosophie, legato al Conseil International de la Philosophie et des Sciences Humaines (Cipsh). Berti, dell’istituto del Cnr per il Lessico Intellettuale Europeo, è autorità mondiale negli studi di filosofia antica. Il Cipsh è una delle ventiquattro organizzazioni non governative “formalmente associate all’Unesco”, che raccolgono una rappresentanza globale di delegazioni nazionali e associazioni internazionali. Fondato nel 1949 per iniziativa dell’Unesco e dell’Unione Accademica Internazionale (Uai), il Cipsh si occupa di cooperazione intellettuale nel campo delle scienze umane promuovendo scambi tra ricercatori di varie regioni del mondo. Pubblica tra l’altro la rivista Diogène, in cooperazione da quest’anno con la Libera Università IULM. Il Cipsh riunisce 14 federazioni internazionali presenti in tutti i continenti e rappresenta le scienze umane, così come l’Icsu rappresenta le scienze naturali, promuovendo l’identificazione e l’indirizzo di questioni cruciali per la scienza e la società, e specialmente l’interazione tra scienziati di nazioni industrializzate e in via di sviluppo. Fondato nel 1937 grazie all’azione di Léon Robin e Ake Petzäll, il prestigioso Institut International de Philosophie (Iip) è associato al Cipsh attraverso la Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie (Fisp) e riunisce un centinaio tra i più importanti filosofi viventi. L’Iip è noto soprattutto attraverso l’omonima collana pubblicata presso l’editore Springer. Nessun dubbio, dunque, che Berti meriti una Festschrift per una carriera “ormai di lunghezza rispettabile”, come scherza il festeggiato – la bibliografia del quale si estende da p. 11 a 46. Filosofo aristotelico che però da Aristotele si discosta, Berti ha elaborato una propria metafisica peirastica, un’etica della felicità e una politica che non perde il riferimento al bene comune e all’euzein. Delle posizioni di Berti si sono occupati i più noti tra gli antichisti di oggi, riuniti da Carlo Natali: Pierre Aubenque, Jonathan Barnes, Tomás Calvo-Martinez, P.H. Irwin, Alexandro G. Vigo, Gerhard Seel, Yaap Mansfeld e Pierre Pellegrin. Carlo Natali, Aristotle Metaphysics and Practical Philosophy. Essays in Honour of Enrico Berti, Peeters, Leuven 2011, 202 p., ISBN 9789042924772
Berti presidente dei filosofi
POZZO, Riccardo
2011-01-01
Abstract
Una buona notizia per gli scienziati italiani e per l’Italia. Il 16 settembre, Enrico Berti è stato eletto a Mosca presidente dell’Institut International de Philosophie, legato al Conseil International de la Philosophie et des Sciences Humaines (Cipsh). Berti, dell’istituto del Cnr per il Lessico Intellettuale Europeo, è autorità mondiale negli studi di filosofia antica. Il Cipsh è una delle ventiquattro organizzazioni non governative “formalmente associate all’Unesco”, che raccolgono una rappresentanza globale di delegazioni nazionali e associazioni internazionali. Fondato nel 1949 per iniziativa dell’Unesco e dell’Unione Accademica Internazionale (Uai), il Cipsh si occupa di cooperazione intellettuale nel campo delle scienze umane promuovendo scambi tra ricercatori di varie regioni del mondo. Pubblica tra l’altro la rivista Diogène, in cooperazione da quest’anno con la Libera Università IULM. Il Cipsh riunisce 14 federazioni internazionali presenti in tutti i continenti e rappresenta le scienze umane, così come l’Icsu rappresenta le scienze naturali, promuovendo l’identificazione e l’indirizzo di questioni cruciali per la scienza e la società, e specialmente l’interazione tra scienziati di nazioni industrializzate e in via di sviluppo. Fondato nel 1937 grazie all’azione di Léon Robin e Ake Petzäll, il prestigioso Institut International de Philosophie (Iip) è associato al Cipsh attraverso la Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie (Fisp) e riunisce un centinaio tra i più importanti filosofi viventi. L’Iip è noto soprattutto attraverso l’omonima collana pubblicata presso l’editore Springer. Nessun dubbio, dunque, che Berti meriti una Festschrift per una carriera “ormai di lunghezza rispettabile”, come scherza il festeggiato – la bibliografia del quale si estende da p. 11 a 46. Filosofo aristotelico che però da Aristotele si discosta, Berti ha elaborato una propria metafisica peirastica, un’etica della felicità e una politica che non perde il riferimento al bene comune e all’euzein. Delle posizioni di Berti si sono occupati i più noti tra gli antichisti di oggi, riuniti da Carlo Natali: Pierre Aubenque, Jonathan Barnes, Tomás Calvo-Martinez, P.H. Irwin, Alexandro G. Vigo, Gerhard Seel, Yaap Mansfeld e Pierre Pellegrin. Carlo Natali, Aristotle Metaphysics and Practical Philosophy. Essays in Honour of Enrico Berti, Peeters, Leuven 2011, 202 p., ISBN 9789042924772I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.