L'acquisizione forzosa dei dati genetici tra adempimenti internazionali e impegni costituzionali

Tema di indagine - oggetto di una relazione al convegno sul tema "Banca dati nazionale del DNA. La legge 85 del 2009 tra esigenze di giustizia e tutela della privacy" (Verona, 13/03/2010) - sono i nuovi istituti processuali preordinati al prelievo coattivo di materiale biologico, introdotti dalla legge n. 85 del 2009. L'analisi individua i punti critici di una disciplina - varata in adesione al Trattato Internazionale di PRUM e per sollecitazione di una risalente sentenza della Corte Costituzionale (n. 238/96) - con particolare riguardo al diverso corredo di garanzie previste in relazione all'uso della forza da parte, rispettivamente, del giudice, del pubblico ministero e della polizia giudiziaria. Sono messe in evidenza le anomalie, le approssimazioni e le lacune della regolamentazione per le quali si suggeriscono possibili soluzioni interpretative allineate ai principi costituzionali e ai canoni del "giusto processo" penale.