Il contributo si preoccupa di fornire una risposta al quesito, tradizionale, ma all’epoca della stesura dello scritto di cui si tratta ancora irrisolto, concernente l’applicabilità dell’art. 687, co. 1°, c.c. (ai sensi del quale “Le disposizioni a titolo universale o particolare, fatte da chi al tempo del testamento non aveva o ignorava di aver figli o discendenti, sono revocate di diritto per l’esistenza o la sopravvenienza di un figlio o discendente legittimo del testatore, benché postumo, o legittimato, o adottivo, ovvero per il riconoscimento di un figlio naturale”) nell’ipotesi di accertamento giudiziale della filiazione compiuto successivamente alla morte di un soggetto che già fosse a conoscenza dell’esistenza di un primo figlio legittimo. Alla conclusione negativa si giunge attraverso una analisi condotta avendo riguardo alla natura eccezionale o non della disposizione e alle possibilità di estendere analogicamente anche una norma eccezionale, e dunque attraverso una analisi che coinvolge non solo questioni di diritto successorio, ma anche temi attinenti alla teoria generale dell’interpretazione.

Testamento redatto nella consapevolezza dell'esistenza di un figlio e successivo accertamento giudiziale dell'esistenza di un secondo figlio

ZACCARIA, Alessio
2010-01-01

Abstract

Il contributo si preoccupa di fornire una risposta al quesito, tradizionale, ma all’epoca della stesura dello scritto di cui si tratta ancora irrisolto, concernente l’applicabilità dell’art. 687, co. 1°, c.c. (ai sensi del quale “Le disposizioni a titolo universale o particolare, fatte da chi al tempo del testamento non aveva o ignorava di aver figli o discendenti, sono revocate di diritto per l’esistenza o la sopravvenienza di un figlio o discendente legittimo del testatore, benché postumo, o legittimato, o adottivo, ovvero per il riconoscimento di un figlio naturale”) nell’ipotesi di accertamento giudiziale della filiazione compiuto successivamente alla morte di un soggetto che già fosse a conoscenza dell’esistenza di un primo figlio legittimo. Alla conclusione negativa si giunge attraverso una analisi condotta avendo riguardo alla natura eccezionale o non della disposizione e alle possibilità di estendere analogicamente anche una norma eccezionale, e dunque attraverso una analisi che coinvolge non solo questioni di diritto successorio, ma anche temi attinenti alla teoria generale dell’interpretazione.
2010
Testamento; accertamento giudiziale; secondo figlio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/345698
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