Nell’ultimo decennio il progressivo invecchiamento della popolazione con il conseguente incremento delle patologie cronico-degenerative e della disabilità (secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Istat, in Italia le persone non autosufficienti sono 2 milioni e 609 mila di cui il 77% persone anziane), hanno fatto sì che la rete dei percorsi assistenziali offerti dal Servizio Sanitario Nazionale si sia sempre più sviluppata a livello territoriale, lasciando all’ospedale principalmente il compito di garantire le cure per le malattie acute. Uno dei nodi più importanti di tale rete è rappresentato dall’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), modalità assistenziale che negli ultimi anni si è andata diffondendo in maniera disomogenea, su tutto il territorio nazionale.
Assisteza domiciliare integrata
TARDIVO, Stefano;COPPO, Claudio;MANTOVANI, William;POLI, Albino;ROMANO, Gabriele
2009-01-01
Abstract
Nell’ultimo decennio il progressivo invecchiamento della popolazione con il conseguente incremento delle patologie cronico-degenerative e della disabilità (secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Istat, in Italia le persone non autosufficienti sono 2 milioni e 609 mila di cui il 77% persone anziane), hanno fatto sì che la rete dei percorsi assistenziali offerti dal Servizio Sanitario Nazionale si sia sempre più sviluppata a livello territoriale, lasciando all’ospedale principalmente il compito di garantire le cure per le malattie acute. Uno dei nodi più importanti di tale rete è rappresentato dall’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), modalità assistenziale che negli ultimi anni si è andata diffondendo in maniera disomogenea, su tutto il territorio nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.