Il giovane Acerbi visita l’Inghilterra e l’Irlanda (Dublino e la costa orientale) tra il 1796-1797 e successivamente nel 1801 . Nei taccuini di viaggio è solito registrare quotidianamente le sue esperienze, annotando spesso in maniera frettolosa, e senza curare la proprietà espressiva. Continuo il confronto tra un paese e l’altro, sia che si tratti dei costumi sia che si tratti del sistema politico, o del contesto culturale (salotti, spettacoli, cucina o monumenti). Il Diario del soggiorno in Inghilterra consiste di una parte privata, in cui l’autore offre il resoconto del suo viaggio, e una parte generale, frutto di indagini e di ricerche di tipo enciclopedico. Acerbi descrive con ricchezza di dettagli i luoghi visitati, le città o i villaggi che lo hanno particolarmente colpito in linea con il gusto cronachistico dell’epoca, registrando i numerosi incontri con artisti, politici e letterati, senza tralasciare di informare l’interlocutore (probabilmente un amico o il fratello Luigi, come risulta da una lettera) dei suoi spostamenti giornalieri. L’autore intende infatti offrire un resoconto oggettivo della realtà e riunire tutti quei dati e quelle informazioni che serviranno da guida per i futuri viaggiatori.
Giuseppe Acerbi tra Inghilterra e Irlanda
CAPPELLARI, Simona
2009-01-01
Abstract
Il giovane Acerbi visita l’Inghilterra e l’Irlanda (Dublino e la costa orientale) tra il 1796-1797 e successivamente nel 1801 . Nei taccuini di viaggio è solito registrare quotidianamente le sue esperienze, annotando spesso in maniera frettolosa, e senza curare la proprietà espressiva. Continuo il confronto tra un paese e l’altro, sia che si tratti dei costumi sia che si tratti del sistema politico, o del contesto culturale (salotti, spettacoli, cucina o monumenti). Il Diario del soggiorno in Inghilterra consiste di una parte privata, in cui l’autore offre il resoconto del suo viaggio, e una parte generale, frutto di indagini e di ricerche di tipo enciclopedico. Acerbi descrive con ricchezza di dettagli i luoghi visitati, le città o i villaggi che lo hanno particolarmente colpito in linea con il gusto cronachistico dell’epoca, registrando i numerosi incontri con artisti, politici e letterati, senza tralasciare di informare l’interlocutore (probabilmente un amico o il fratello Luigi, come risulta da una lettera) dei suoi spostamenti giornalieri. L’autore intende infatti offrire un resoconto oggettivo della realtà e riunire tutti quei dati e quelle informazioni che serviranno da guida per i futuri viaggiatori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.