L’acido folico (vitamina B9, acido pteroilglutammico) è una vitamina idrosolubile del gruppo B. È un prodotto sintetico che non si trova in natura ed è il principale composto utilizzato nei prodotti multivitaminici e nella fortificazione di farine e cereali. I folati sono i composti dell’acido pteroilglutammico presenti in natura e, poiché non sintetizzabili nell’uomo, sono alimenti essenziali. Verdure a foglia larga, frutta e cereali fortificati sono le principali fonti alimentari di folati. I folati sono necessari per la moltiplicazione cellulare, particolarmente in periodi di rapida crescita quali la gravidanza e la prima infanzia. Decenni di studi hanno ormai dimostrato che un’assunzione adeguata di acido folico nel periodo periconcezionale riduce il rischio di alcune malformazioni congenite, in particolare di difetti del tubo neurale. Questi risultati hanno indotto azioni di salute pubblica che hanno portato alla formulazione di raccomandazioni per assicurare un adeguato apporto di acido folico nelle prime settimane di gravidanza. Pertanto, alle donne che programmano la gravidanza o che non ne escludono attivamente la possibilità, si consiglia l’assunzione di cibi fortificati o la supplementazione con acido folico oltre ad una dieta ricca di folati per ridurre il rischio di malformazioni congenite. La Recommended Dietary Allowance (RDA) per donne in gravidanza è di 600-800 microgrammi, circa il doppio della normale RDA di 400 microgrammi consigliati al di fuori della gravidanza. Le implicazioni della supplementazione/fortificazione con acido folico per altre patologie quali le patologie vascolari, i tumori, la fertilità sono ugualmente discusse.
Acido folico che cosa è, a che cosa serve
BORTOLUS, Renata;
2008-01-01
Abstract
L’acido folico (vitamina B9, acido pteroilglutammico) è una vitamina idrosolubile del gruppo B. È un prodotto sintetico che non si trova in natura ed è il principale composto utilizzato nei prodotti multivitaminici e nella fortificazione di farine e cereali. I folati sono i composti dell’acido pteroilglutammico presenti in natura e, poiché non sintetizzabili nell’uomo, sono alimenti essenziali. Verdure a foglia larga, frutta e cereali fortificati sono le principali fonti alimentari di folati. I folati sono necessari per la moltiplicazione cellulare, particolarmente in periodi di rapida crescita quali la gravidanza e la prima infanzia. Decenni di studi hanno ormai dimostrato che un’assunzione adeguata di acido folico nel periodo periconcezionale riduce il rischio di alcune malformazioni congenite, in particolare di difetti del tubo neurale. Questi risultati hanno indotto azioni di salute pubblica che hanno portato alla formulazione di raccomandazioni per assicurare un adeguato apporto di acido folico nelle prime settimane di gravidanza. Pertanto, alle donne che programmano la gravidanza o che non ne escludono attivamente la possibilità, si consiglia l’assunzione di cibi fortificati o la supplementazione con acido folico oltre ad una dieta ricca di folati per ridurre il rischio di malformazioni congenite. La Recommended Dietary Allowance (RDA) per donne in gravidanza è di 600-800 microgrammi, circa il doppio della normale RDA di 400 microgrammi consigliati al di fuori della gravidanza. Le implicazioni della supplementazione/fortificazione con acido folico per altre patologie quali le patologie vascolari, i tumori, la fertilità sono ugualmente discusse.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.