Obiettivo. Valutare l’influenza di un pasto di carboidrati sulla prestazione motoria in soggetti praticanti attività sciisti- ca per l’intera giornata. Metodi. Dieci sciatori amatoriali (età 25-39 anni) hanno partecipato allo studio. L’elettromiogramma di superficie dal muscolo vasto laterale e l’oscillazione di forza intorno al bersaglio di forza sono stati rilevati e analizzati nel dominio del tempo durante contrazioni isometriche di 15 s con modulazione di forza di tipo triangolare (0-100-0% della mas- sima contrazione volontaria, MCV) e con modulazione di forza sinusoidale (0,1, 0,3, 0,5 Hz nell’ambito 30-40% MCV) della tensione degli estensori del ginocchio. Le registrazioni sono state eseguite dopo 3 ore di pratica sciistica a stomaco vuoto (condizione controllo, C) e dopo pasto di carboidrati (condizione AM). Risultati. La MCV non è stata influenzata dal pasto (C: 617±158,8 N e AM: 587±213,5 N). L’elettromiogramma non ha mai presentato differenze durante gli esercizi in C e AM. L’oscillazione di forza ha presentato un’ampiezza minore nel- la condizione AM (differenza statisticamente significativa durante la modulazione triangolare e sinusoidale a 0,1 Hz). L’errore relativo (% della differenza tra forza esercitata e quella richiesta dalla funzione target) ha mostrato una tendenza ad essere più piccola nella condizione AM. Conclusioni. I nostri risultati suggeriscono che la digestione di un pasto di carboidrati non influenza negativamente la qualità della prestazione neuromuscolare. Infatti in questa condizione l’ampiezza dell’EMG o dell’oscillazione di for- za non denunciano un maggior coinvolgimento o un peggior rendimento del sistema di controllo motorio ne durante l’intero ambito della modulazione triangolare di forza ne durante la impegnativa modulazione sinusoidale della forza dalle basse alle alte frequenze. Una sostenuta attività fisica può determinare alterazioni della glicemia e delle scorte di glicogeno muscolare con specifiche manifestazioni di fatica. Il pasto che è stato somministrato nel nostro esperimen- to, dato che non ha interferito con la prestazione motoria, potrebbe essere un aiuto senza controindicazioni per limi- tare gli aspetti di fatica correlati con la pratica dell’attività sciistica giornaliera.

Influenza di un pasto di carboidrati sulla prestazione motoria di sciatori

GAFFURINI, Paolo;
2009-01-01

Abstract

Obiettivo. Valutare l’influenza di un pasto di carboidrati sulla prestazione motoria in soggetti praticanti attività sciisti- ca per l’intera giornata. Metodi. Dieci sciatori amatoriali (età 25-39 anni) hanno partecipato allo studio. L’elettromiogramma di superficie dal muscolo vasto laterale e l’oscillazione di forza intorno al bersaglio di forza sono stati rilevati e analizzati nel dominio del tempo durante contrazioni isometriche di 15 s con modulazione di forza di tipo triangolare (0-100-0% della mas- sima contrazione volontaria, MCV) e con modulazione di forza sinusoidale (0,1, 0,3, 0,5 Hz nell’ambito 30-40% MCV) della tensione degli estensori del ginocchio. Le registrazioni sono state eseguite dopo 3 ore di pratica sciistica a stomaco vuoto (condizione controllo, C) e dopo pasto di carboidrati (condizione AM). Risultati. La MCV non è stata influenzata dal pasto (C: 617±158,8 N e AM: 587±213,5 N). L’elettromiogramma non ha mai presentato differenze durante gli esercizi in C e AM. L’oscillazione di forza ha presentato un’ampiezza minore nel- la condizione AM (differenza statisticamente significativa durante la modulazione triangolare e sinusoidale a 0,1 Hz). L’errore relativo (% della differenza tra forza esercitata e quella richiesta dalla funzione target) ha mostrato una tendenza ad essere più piccola nella condizione AM. Conclusioni. I nostri risultati suggeriscono che la digestione di un pasto di carboidrati non influenza negativamente la qualità della prestazione neuromuscolare. Infatti in questa condizione l’ampiezza dell’EMG o dell’oscillazione di for- za non denunciano un maggior coinvolgimento o un peggior rendimento del sistema di controllo motorio ne durante l’intero ambito della modulazione triangolare di forza ne durante la impegnativa modulazione sinusoidale della forza dalle basse alle alte frequenze. Una sostenuta attività fisica può determinare alterazioni della glicemia e delle scorte di glicogeno muscolare con specifiche manifestazioni di fatica. Il pasto che è stato somministrato nel nostro esperimen- to, dato che non ha interferito con la prestazione motoria, potrebbe essere un aiuto senza controindicazioni per limi- tare gli aspetti di fatica correlati con la pratica dell’attività sciistica giornaliera.
2009
Carboidrati; Sci; Forza; Fatica; Alimentazione; Carbohydrate; Ski; Force; Fatigue; Food
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/340724
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