L'articolo prende in considerazione il romanzo Lettres de Mistriss Henley per mostrare come l'esaltazione dell'imperfezione e l'uso dell'(in)compiutezza formale sia funzionale alla messa in discussione dei valori delle "gens établis" e alla rivendicazione implicita di un'individualità altrimenti negata.
« Je voudrois remettre les choses à leur place » : la scrittura (in)compiuta delle Lettres de Mistriss Henley (1784) di Isabelle de Charrière
PERAZZOLO, Paola
2009-01-01
Abstract
L'articolo prende in considerazione il romanzo Lettres de Mistriss Henley per mostrare come l'esaltazione dell'imperfezione e l'uso dell'(in)compiutezza formale sia funzionale alla messa in discussione dei valori delle "gens établis" e alla rivendicazione implicita di un'individualità altrimenti negata.File in questo prodotto:
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