Il filo conduttore del contributo è quello del confine, così come individuato dagli antropologi culturali: il “solco”, la frontiera apposta al movimento o alla mobilità extra Ue. Il paradigma è inteso come barriera all’accesso degli stranieri nel territorio italiano ed è altresì il confine giuridico dell’unico tipo di contratto che uno straniero può sottoscrivere per assumere la qualifica di “straniero regolarmente soggiornante”, qualifica necessaria per applicare il principio di parità di trattamento previsto dalla convenzione Oil 143/75 così come trasposta nell’ordinamento nazionale. L’autrice approfondisce le recenti novità legislative in materia e ricostruisce la giurisprudenza (poca, ma significativa) dedicata al contratto di soggiorno per lavoro subordinato, per soffermarsi sulle principali teorie dottrinali elaborate dall’approvazione, nel 2002, della legge che ha introdotto tale tipologia contrattuale. Nelle conclusioni, si riconosce l’impossibilità di qualificare il contratto di soggiorno come contratto di lavoro, evidenziando i profili di incostituzionalità dello stesso. The employment contract of foreigners between public security and the market Conceptual leitmotiv of the essay is the boundary, as defined by cultural anthropologists: the “furrow”, the border constraining movement or extra-EU mobility. The paradigm is meant as the barrier to access into the Italian territory by foreigners, as well as the legal border of the only type of contract a foreigner can subscribe to obtain the “legally staying” qualification and, therefore, the application of the equal treatment principle set by the 143/75 Ilo Convention, as transposed into the national legal system. The author analyses in depth the most recent legislative interventions in this field and examines the case law concerning the “contract of stay for employment”, in order to highlight the main doctrinal theories elaborated since this contractual typology was introduced in 2002. In her conclusions, the author argues for the impossibility of qualifying the “contract of stay” as an employment contract, underlining its profiles of unconstitutionality. Keywords: contract of stay; legally staying qualification; extra-EU mobility.

Il contratto di lavoro degli stranieri tra sicurezza pubblica e mercato

Calafà, Laura
2009-01-01

Abstract

Il filo conduttore del contributo è quello del confine, così come individuato dagli antropologi culturali: il “solco”, la frontiera apposta al movimento o alla mobilità extra Ue. Il paradigma è inteso come barriera all’accesso degli stranieri nel territorio italiano ed è altresì il confine giuridico dell’unico tipo di contratto che uno straniero può sottoscrivere per assumere la qualifica di “straniero regolarmente soggiornante”, qualifica necessaria per applicare il principio di parità di trattamento previsto dalla convenzione Oil 143/75 così come trasposta nell’ordinamento nazionale. L’autrice approfondisce le recenti novità legislative in materia e ricostruisce la giurisprudenza (poca, ma significativa) dedicata al contratto di soggiorno per lavoro subordinato, per soffermarsi sulle principali teorie dottrinali elaborate dall’approvazione, nel 2002, della legge che ha introdotto tale tipologia contrattuale. Nelle conclusioni, si riconosce l’impossibilità di qualificare il contratto di soggiorno come contratto di lavoro, evidenziando i profili di incostituzionalità dello stesso. The employment contract of foreigners between public security and the market Conceptual leitmotiv of the essay is the boundary, as defined by cultural anthropologists: the “furrow”, the border constraining movement or extra-EU mobility. The paradigm is meant as the barrier to access into the Italian territory by foreigners, as well as the legal border of the only type of contract a foreigner can subscribe to obtain the “legally staying” qualification and, therefore, the application of the equal treatment principle set by the 143/75 Ilo Convention, as transposed into the national legal system. The author analyses in depth the most recent legislative interventions in this field and examines the case law concerning the “contract of stay for employment”, in order to highlight the main doctrinal theories elaborated since this contractual typology was introduced in 2002. In her conclusions, the author argues for the impossibility of qualifying the “contract of stay” as an employment contract, underlining its profiles of unconstitutionality. Keywords: contract of stay; legally staying qualification; extra-EU mobility.
2009
Contratto lavoro Stranieri Mobilità extra Unione europea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/338879
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