La tensione visionaria di un viaggio nella morte. Appunti per Gustave Doré illustratore della Rime of the Ancient Mariner di Coleridge

Tra le numerose opere letterarie che sono state illustrate da Gustave Doré, uno studio limitato e perlopiù indiretto ha interessato sino ad oggi la Ballata del Vecchio Marinaio di Samuel Taylor Coleridge, capolavoro della poesia romantica inglese. Il presente articolo si propone, pertanto, di indagare nello specifico la questione, che viene inquadrata in primis affrontando le dinamiche formative e professionali entro cui si dipana la vicenda biografica e l’attività artistica di Doré, e conseguentemente prendendo in esame particolare il contributo grafico dell’artista in rapporto ad una attenta interpretazione testuale. La lettura delle incisioni eseguite dai disegni di Gustave da parte di una sua collaudata e fidatissima équipe non potrà prescindere da una valutazione sistematica degli influssi stilistici ravvisabili nelle tavole, che permettono di ragionare il percorso artistico del Nostro e i suoi debiti nei confronti di Maestri contemporanei o rinascimentali. L’aspetto pratico ed economico dell’impresa editoriale inoltre, compresi fallimenti iniziali e successivi trionfi, sarà una prospettiva intrigante su cui punteremo senza inferiore interesse la nostra attenzione, in particolare laddove il discorso ci permetta di intuire la sincera passione che l’artista dimostrava nei confronti della Rime of the Ancient Mariner.