La persona si avvale di una chiusura operativa solo nel processo di differenziazione dai sistemi psichici mentre, nel darsi quella forma che non possiede fin dall'inizio, si affida a un'apertura compartecipativa verso gli altri sistemi personali che mette in crisi la teoria autopoietica di Luhmann. Il motivo risiede nella natura stessa dell'atto: l'atto non viene eseguito (come un'azione o una funzione psichica), ma per l'appunto co-eseguito, in quanto è sempre parte di un processo di condivisione che esplicita la propria funzione correggendo il proprio désordre du cœur. In tal modo l'atto è il risultato del metabolismo del sistema personale: l'atto rappresenta per la persona ciò che la cellula rappresenta per l'organismo.
L'atto come cellula della persona
CUSINATO, Guido
2009-01-01
Abstract
La persona si avvale di una chiusura operativa solo nel processo di differenziazione dai sistemi psichici mentre, nel darsi quella forma che non possiede fin dall'inizio, si affida a un'apertura compartecipativa verso gli altri sistemi personali che mette in crisi la teoria autopoietica di Luhmann. Il motivo risiede nella natura stessa dell'atto: l'atto non viene eseguito (come un'azione o una funzione psichica), ma per l'appunto co-eseguito, in quanto è sempre parte di un processo di condivisione che esplicita la propria funzione correggendo il proprio désordre du cœur. In tal modo l'atto è il risultato del metabolismo del sistema personale: l'atto rappresenta per la persona ciò che la cellula rappresenta per l'organismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.