In questo lavoro prenderò in considerazione alcuni studi sulle rappresentazioni chiare e confuse proposti da Kant nelle Reflexionen zur Logik e nella Logik curata da Jäsche, in cui si vede la ripresa da parte di Kant di un argomento già trattato e analizzato da alcuni autori a lui precedenti, tra cui Leibniz, Wolff, Baumgarten e Meier . Kant, pur partendo dagli scritti di questi autori, in particolare da Leibniz, per quello che riguarda la suddivisione delle varie idee, mostrerà anche un atteggiamento critico, proponendo una spiegazione diversa del problema, che emerge in particolar modo nel momento in cui descrive la formazione nel soggetto del concetto di bellezza.

Kant e la rappresentazioni “chiare e confuse”

PROCURANTI, Lucia
2008-01-01

Abstract

In questo lavoro prenderò in considerazione alcuni studi sulle rappresentazioni chiare e confuse proposti da Kant nelle Reflexionen zur Logik e nella Logik curata da Jäsche, in cui si vede la ripresa da parte di Kant di un argomento già trattato e analizzato da alcuni autori a lui precedenti, tra cui Leibniz, Wolff, Baumgarten e Meier . Kant, pur partendo dagli scritti di questi autori, in particolare da Leibniz, per quello che riguarda la suddivisione delle varie idee, mostrerà anche un atteggiamento critico, proponendo una spiegazione diversa del problema, che emerge in particolar modo nel momento in cui descrive la formazione nel soggetto del concetto di bellezza.
2008
Kant; idea; bellezza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/334676
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