Si verifica l'inadeguatezza della disciplina dettata, da un lato, dalla riforma del 2006 sul c.d. affido condiviso (che implicitamente sembra rinviare alla disciplina ipotizzata per la fisiologia del rapporto coniugale), dall'altro, dell'art. 328 c.c. (che sembra stravolgere la funzione dell'usufrutto legale nei limiti entro i quali prevede l'accantonamento a favore del figlio proprietario di quanto ecceda ai suoi bisogni essenziali).
Titolo: | Usufrutto legale dei genitori e crisi coniugale |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2009 |
Rivista: | |
Abstract: | Si verifica l'inadeguatezza della disciplina dettata, da un lato, dalla riforma del 2006 sul c.d. affido condiviso (che implicitamente sembra rinviare alla disciplina ipotizzata per la fisiologia del rapporto coniugale), dall'altro, dell'art. 328 c.c. (che sembra stravolgere la funzione dell'usufrutto legale nei limiti entro i quali prevede l'accantonamento a favore del figlio proprietario di quanto ecceda ai suoi bisogni essenziali). |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/328674 |
Appare nelle tipologie: | 01.01 Articolo in Rivista |
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