Danno causato da immobile e ricerca del custode responsabile ex art. 2051 c.c.

Secondo la giurispèrudenza da tempo consolidatasi, la responsabilità per i danni provocati da cose in custodia deve essere considerata ad ogni effetto come responsabilità oggettiva, in quanto non si fodna su un comportamento del custode, ma su una relazione intercorrente tra quest'ultimo e la res. Inoltre, quale evidente eccezione rispetto al portato degli artt. 2043 e 2697 c.c., si ha una inversione dell'onere della prova, di talchè il custode potrà andare esente da responsbilità solo se riesca a fornire la prova dell'esistenza di un caso fortuito. Il rischio per il fatto ignoto rimane a carico del custode. Su questi principi, invero ormai patrimonio consolidato della giurisprudenza di legittimità, si fonda anche la sentenza commentata, che tratta delle lesioni riportate dal residente in una palazzina che, per effetto di una carente delimitazione del vano di accesso ai garage, cade dal marciapiede e si procura gravi ferite.