Nel corso di un intervento di una pattuglia di Polizia uno degli agenti esplode un colpo di pistola che uccide un ragazzo. Il processo penale si conclude con la condanna dell'agente. I parenti agiscono poi in sede civile per chiedere la condanna del Ministero dell'Interno al risarcimento del danno. Non essendo però stato citato nel giudizio penale, il Ministero dell'interno eccepisce la carenza di legittimazione passiva in sede civile. La Corte di Cassazione accoglie l'eccezione

Il danno derivante da uso legittimo delle armi

FILIPPI, SILVANO
2006-01-01

Abstract

Nel corso di un intervento di una pattuglia di Polizia uno degli agenti esplode un colpo di pistola che uccide un ragazzo. Il processo penale si conclude con la condanna dell'agente. I parenti agiscono poi in sede civile per chiedere la condanna del Ministero dell'Interno al risarcimento del danno. Non essendo però stato citato nel giudizio penale, il Ministero dell'interno eccepisce la carenza di legittimazione passiva in sede civile. La Corte di Cassazione accoglie l'eccezione
2006
Responsabilità civile; uso legittimo delle armi; risarcimento del danno
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