Il presente contributo si focalizza sulla scrittura narrativa di Ernst Bloch nella raccolta Spuren (1930). Per questa raccolta Ernst Bloch si era dichiaratamente ispirato alla scrittura dell’autore svizzero Jan Peter Hebel. Diversamente dai testi di Hebel i suoi racconti non sono rivolti verso il passato e non fanno riferimento ad un sapere costituito ma anticipano un divenire. I racconti di Bloch contengono un’eccedenza, delle “tracce” che non si esauriscono con la narrazione stessa. Infatti essi condividono delle caratteristiche del romanzo giallo senza però permettere il loro happy end poiché il futuro che dischiudono non riguarda i personaggi ma l’umanità nella sua interezza. Il loro referente ideale è l’utopia.
Auf den "Spuren" der Poetik Blochs
SALGARO, Massimo
2007-01-01
Abstract
Il presente contributo si focalizza sulla scrittura narrativa di Ernst Bloch nella raccolta Spuren (1930). Per questa raccolta Ernst Bloch si era dichiaratamente ispirato alla scrittura dell’autore svizzero Jan Peter Hebel. Diversamente dai testi di Hebel i suoi racconti non sono rivolti verso il passato e non fanno riferimento ad un sapere costituito ma anticipano un divenire. I racconti di Bloch contengono un’eccedenza, delle “tracce” che non si esauriscono con la narrazione stessa. Infatti essi condividono delle caratteristiche del romanzo giallo senza però permettere il loro happy end poiché il futuro che dischiudono non riguarda i personaggi ma l’umanità nella sua interezza. Il loro referente ideale è l’utopia.File | Dimensione | Formato | |
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