La consapevolezza della poliedricità di una lingua risulta essere postulato necessario affinché si possa comprendere come ogni sfumatura di significato, analizzata in tutte le sue potenzialità, metta a nudo giochi di luce e di colore che passerebbero del tutto inosservati ad un'analisi linguistica non sufficientemente attenta. E' in quest'ottica che viene analizzato in questo arteicolo un uso particolare del modale WILL, individuato nel secondo e terzo capitolo della General Theory di John Maynard Keynes: "The reader will notice that...". Nello studio verranno evidenziati i ruoli pragmatici, oltre che il valore semantico, di tale espressione.
La deonticità nascosta del modale inglese WILL
FACCHINETTI, Roberta
1989-01-01
Abstract
La consapevolezza della poliedricità di una lingua risulta essere postulato necessario affinché si possa comprendere come ogni sfumatura di significato, analizzata in tutte le sue potenzialità, metta a nudo giochi di luce e di colore che passerebbero del tutto inosservati ad un'analisi linguistica non sufficientemente attenta. E' in quest'ottica che viene analizzato in questo arteicolo un uso particolare del modale WILL, individuato nel secondo e terzo capitolo della General Theory di John Maynard Keynes: "The reader will notice that...". Nello studio verranno evidenziati i ruoli pragmatici, oltre che il valore semantico, di tale espressione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.