L'opera fornisce una visione d'insieme delle questioni che si pongono in relazione all'attuazione di sanzioni decise dal Consiglio di sicurezza, sotto il profilo della loro incidenza sui diritti individuali, con riferimento, in particolare, al fenomeno - relativamente recente - delle "targeted sanctions". Per primo è esaminato il momento decisionale, che si svolge pressoché interamente all'interno del sistema delle Nazioni Unite. A questo livello, si constata come alla maggiore incidenza sui diritti umani delle misure decise dal Consiglio di sicurezza non abbia corrisposto - ad oggi - un incremento di tutela né sul piano degli strumenti esistenti nell'ambito dell'Organizzazione né della loro efficacia. In relazione al momento dell'attuazione, che costituisce il secondo livello di indagine, un ruolo del tutto peculiare è svolto dall'Unione europea. Il terzo piano riguarda la tutela offerta dagli organi di controllo istituiti sulla base degli strumenti internazionali in materia di tutela dei diritti dell'uomo. La dimensione statale costituisce il quarto ed ultimo piano dell'indagine. La conclusione al riguardo è che la lacuna aperta nella tutela dei diritti dell'uomo non è affatto colmata da altri attori presenti sulla scena internazionale. A fronte di questa situazione, che - in un'epoca in cui i diritti umani sono considerati un aspetto centrale della stessa ragione di essere del diritto internazionale - non può non apparire paradossale, l'autore offre ipotesi ricostruttive alternative e suggerisce soluzioni ai problemi via via esaminati.

Sanzioni del Consiglio di sicurezza e diritti umani

CIAMPI, Annalisa
2007-01-01

Abstract

L'opera fornisce una visione d'insieme delle questioni che si pongono in relazione all'attuazione di sanzioni decise dal Consiglio di sicurezza, sotto il profilo della loro incidenza sui diritti individuali, con riferimento, in particolare, al fenomeno - relativamente recente - delle "targeted sanctions". Per primo è esaminato il momento decisionale, che si svolge pressoché interamente all'interno del sistema delle Nazioni Unite. A questo livello, si constata come alla maggiore incidenza sui diritti umani delle misure decise dal Consiglio di sicurezza non abbia corrisposto - ad oggi - un incremento di tutela né sul piano degli strumenti esistenti nell'ambito dell'Organizzazione né della loro efficacia. In relazione al momento dell'attuazione, che costituisce il secondo livello di indagine, un ruolo del tutto peculiare è svolto dall'Unione europea. Il terzo piano riguarda la tutela offerta dagli organi di controllo istituiti sulla base degli strumenti internazionali in materia di tutela dei diritti dell'uomo. La dimensione statale costituisce il quarto ed ultimo piano dell'indagine. La conclusione al riguardo è che la lacuna aperta nella tutela dei diritti dell'uomo non è affatto colmata da altri attori presenti sulla scena internazionale. A fronte di questa situazione, che - in un'epoca in cui i diritti umani sono considerati un aspetto centrale della stessa ragione di essere del diritto internazionale - non può non apparire paradossale, l'autore offre ipotesi ricostruttive alternative e suggerisce soluzioni ai problemi via via esaminati.
2007
8814135983
9788814135989
CONSIGLIO DI SICUREZZA; DIRITTI UMANI; TARGETED SANCTIONS; DUE PROCESS
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