La pratica di insilamento ha vasta diffusione come metodo di conservazione di foraggi, cereali o altri materiali di origine quasi sempre vegetale perché consente di posticipare il consumo di raccolti destinati all’alimentazione animale preservando nella maniera migliore le caratteristiche nutrizionali dei raccolti freschi. Il processo consiste essenzialmente nel trinciare e compattare la massa da insilare per allontanare l’aria creando condizioni di anaerobiosi; durante questo processo avviene la stabilizzazione della qualità igienica e nutritiva della massa alimentare grazie a un processo di acidificazione naturale conseguente all’attività fermentativa dei batteri lattici. Infatti, il raggiungimento di bassi valori di pH determina l’inibizione delle componenti microbiche responsabili del deterioramento (enterobatteri, clostridi, muffe e lieviti). Fattori che concorrono all’efficacia della fermentazione lattica sono la disponibilità di sostanze zuccherine solubili, il potere tampone e umidità del foraggio e il tipo di microflora predominante che deve assicurare un’elevata velocità di fermentazione. Nel presente capitolo sono trattati i principali aspetti riguardanti la produzione di insilati, dai processi biochimici e microbiologici a quelli tecnologici, con particolare riguardo per le condizioni che consentono l’ottenimento di un alimento di alta qualità igienica e nutrizionale.
Gli insilati
TORRIANI, Sandra;ROSSI, Franca
2008-01-01
Abstract
La pratica di insilamento ha vasta diffusione come metodo di conservazione di foraggi, cereali o altri materiali di origine quasi sempre vegetale perché consente di posticipare il consumo di raccolti destinati all’alimentazione animale preservando nella maniera migliore le caratteristiche nutrizionali dei raccolti freschi. Il processo consiste essenzialmente nel trinciare e compattare la massa da insilare per allontanare l’aria creando condizioni di anaerobiosi; durante questo processo avviene la stabilizzazione della qualità igienica e nutritiva della massa alimentare grazie a un processo di acidificazione naturale conseguente all’attività fermentativa dei batteri lattici. Infatti, il raggiungimento di bassi valori di pH determina l’inibizione delle componenti microbiche responsabili del deterioramento (enterobatteri, clostridi, muffe e lieviti). Fattori che concorrono all’efficacia della fermentazione lattica sono la disponibilità di sostanze zuccherine solubili, il potere tampone e umidità del foraggio e il tipo di microflora predominante che deve assicurare un’elevata velocità di fermentazione. Nel presente capitolo sono trattati i principali aspetti riguardanti la produzione di insilati, dai processi biochimici e microbiologici a quelli tecnologici, con particolare riguardo per le condizioni che consentono l’ottenimento di un alimento di alta qualità igienica e nutrizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.