In questo lavoro viene presentata l'evoluzione storica del concetto di appartenenza percettiva introdotto dagli psicologi della Gestalt per spiegare gli effetti del contesto sul modo di apparire dei colori. Dopo aver introdotto il concetto di appartenenza percettiva come definito da Fuchs e da Benary, vengono presentate le prime reazioni della comunità scientifica internazionale. Successivamente si mette in evidenza come il concetto di appartenenza percettiva sia cruciale nel modello assimilativo di Musatti. Viene inoltre presentato il contributo di Kanizsa alla discussione sull'argomento. Infine, si evidenziano gli sviluppi sperimentali più recenti, che mettono in relazione il concetto di appartenenza percettiva con quello di binding sviluppato nel contesto della teoria dell'integrazione di caratteristiche proposto dalla Treisman.
Fecondità del concetto di appartenenza percettiva
GALMONTE, Alessandra;
2004-01-01
Abstract
In questo lavoro viene presentata l'evoluzione storica del concetto di appartenenza percettiva introdotto dagli psicologi della Gestalt per spiegare gli effetti del contesto sul modo di apparire dei colori. Dopo aver introdotto il concetto di appartenenza percettiva come definito da Fuchs e da Benary, vengono presentate le prime reazioni della comunità scientifica internazionale. Successivamente si mette in evidenza come il concetto di appartenenza percettiva sia cruciale nel modello assimilativo di Musatti. Viene inoltre presentato il contributo di Kanizsa alla discussione sull'argomento. Infine, si evidenziano gli sviluppi sperimentali più recenti, che mettono in relazione il concetto di appartenenza percettiva con quello di binding sviluppato nel contesto della teoria dell'integrazione di caratteristiche proposto dalla Treisman.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.