L’introduzione dell’amministrazione di sostegno ha relegato l’interdizione giudiziale e l’inabilitazione a istituti residuali, potendo, meglio di questi ultimi, far fronte alle concrete esigenze del soggetto «impossibilitato » a provvedere ai propri interessi. Più esplicitamente rispetto ai previgenti istituti di protezione, l’amministrazione di sostegno fa riferimento a interessi di natura sia patrimoniale sia personale. D'altra parte, diversamente dagli istituti dell'interdizione e della inabilitazione, si richiede non l'incapacità ma l'impossibilità di provvedere ai propri interessi. Ciò vuol dire che il nuovo istituto si può riferire anche a persone pienamente capaci di agire.
L'apertura dell'amministrazione di sostegno. I presupposti sostanziali
RUSCELLO, Francesco
2004-01-01
Abstract
L’introduzione dell’amministrazione di sostegno ha relegato l’interdizione giudiziale e l’inabilitazione a istituti residuali, potendo, meglio di questi ultimi, far fronte alle concrete esigenze del soggetto «impossibilitato » a provvedere ai propri interessi. Più esplicitamente rispetto ai previgenti istituti di protezione, l’amministrazione di sostegno fa riferimento a interessi di natura sia patrimoniale sia personale. D'altra parte, diversamente dagli istituti dell'interdizione e della inabilitazione, si richiede non l'incapacità ma l'impossibilità di provvedere ai propri interessi. Ciò vuol dire che il nuovo istituto si può riferire anche a persone pienamente capaci di agire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.